Finalmente un disco per i Synestesia, formazione finlandese dedita ad un melodic death che incrocia la scuola gothenburg con i riff veloci e tendenti al power dei cugini Children Of Bodom e Kalmah, in realtà questa non è la loro prima uscita discografica, nel 2002 infatti venne pubblicato un live album dal nome “Eloperformanssi” e successivamente vari EP, ma solo nell’attuale 2009 la loro prima vera fatica viene presentata al grande pubblico.
La particolarità di questi ragazzi di Pori sta nell’usare solo ed esclusivamente testi in lingua madre, se non sapete il finlandese quindi ci capirete ben poco delle loro liriche, ma questo poco conta nel giudizio complessivo di “Feeniks”, un album piacevole e dal facile ascolto che nell’arco di 37 minuti ci mostra una band non certo brillante in quanto a idee e innovazione ma alquanto abile a fare breccia nelle nostre orecchie.
Trovo inutile soffermarsi sui singoli brani, il disco infatti presenta dieci pezzi ben compatti e legati ad un’unica anima che per i più esigenti potrebbe anche risultare abbastanza banale. La cosa che subito si nota sono le ottime linee melodiche sfornate dalle chitarre, senza l’uso di inutili tastiere i nostri sono comunque in grado di regalarci riff decisi e puliti abbinati ad assoli ispirati e il più delle volte sparati a velocità elevata, senza dimenticarsi poi di inserire di tanto in tanto intermezzi calmi affidati anche qua alla solita coppia d’asce.
Insomma “Feeniks” non è di certo un lavoro che grida al miracolo ma se cercate un ascolto non impegnativo e che vi rimanga impresso fin da subito allora segnatevi il nome dei Synestesia, se al contrario siete stufi di band melodeath fotocopia vi conviene lasciarli perdere e puntare ad altro.
Recensione di Thomas Ciapponi
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