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recensione

Potenza, cattiveria, pazzia e un pizzico di psichedelica, questi sono gli elementi che caratterizzano gli Hall Of Hate, quintetto di Terni formatosi da appena un anno e subito sul mercato con il loro primo demo dal titolo “Into The Unreal World”, disco che mette in evidenza buone doti musicali ma purtroppo anche svariate lacune che andrebbero colmate.
La musica che ci viene proposta è una sorta di deathcore con chiare sfumature thrash che vanno ad abbracciare la scena estrema scandinava, guarda caso l’intro potrà ricordare vagamente la parte iniziale di una certa “Blinded By Fear” dei maestri At The Gates, ma per fortuna di veramente simile c’è solo questo. “Unreal”, prima vera traccia, è un pezzo molto vario dove le chitarre sfornano ottimi riff da headbanging, cosi come la successiva “Beware of the Living”, ricca di ripartenze compatte ma scarsa per quanto riguarda il drumming, in questa prima fase infatti sembra eccessivamente troppo basso il volume della batteria che invece dovrebbe giocare un ruolo fondamentale in un genere come questo, i risultati si vedono nella seconda parte dove le chitarre vogliono strafare andando però a perdersi in un bicchier d’acqua. Parti strumentali e lente vanno invece ad alternarsi con sfuriate massicce nella successiva “Re Lost”, buon brano che presenta ottime idee, anche qua però andrebbe rivista maggiormente la combinazione chitarre-batteria, mentre le finali “Headshot” e “B.F.G.” si presentano come due pezzi veloci e impennanti dove spicca anche la prova al microfono di Aster, bravo a destreggiarsi tra scream e growl ma forse penalizzato dai volumi, anche qui particolarmente bassi.
Insomma nonostante la produzione decisamente scarsa (consideriamo però che si tratta di un autoproduzione) e qualche passaggio da rivedere gli Hall Of Hate dimostrano di avere buone idee e una gran voglia di suonare, speriamo di poterli risentire in futuro in un contesto più adatto.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

1. Intro
2. Unreal
3. Beware of the Living
4. Re Lost
5. Headshot
6. B.F.G.