Dopo un tris di promo pubblicati a cavallo tra il 2003 ed il 2006 i teutonici Immortal Remains debuttano con "Everlasting Night" sotto l'etichetta My Kingdom Music.
Le band, che propone un black metal sinfonico, richiama fortemente Katatonia e Cradle of Filth sia nelle linee vocali che nelle atmosfere rese cupe e pesanti grazie all'ausilio delle tastiere.
Sicuramente nulla di nuovo, un disco che si apre tra urla strazianti (zuppa cotta più e più volte) per lasciar spazio a scream acuti e strazianti, presi in prestito direttamente da Dany Filth.
Restano fuori da questo gioco le chitarre ripescate direttamente dalla scena true norwegian black metal, in alternativa è possibile che siano state registrate in un garage, mentre il resto degli strumenti gode di una produzione ben superiore. Questo effetto, che può piacere o meno, rende comunque un tocco di personalità ad un prodotto destinato al dimenticatoio.
Come debut non è male, forse la band dovrebbe puntare più sul lato old school invece che avventurarsi in super produzioni in pompa magna dove oramai Cradle of Filt e Dimmu Borgir hanno già detto tutto quel che c'era da dire.
Recensione di Paolo Manzi
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