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recensione

Mi arriva con un annetto di ritardo il convincente esordio sulla lunga distanza di questa Thrash band molisana, come si dice, meglio tardi che mai, soprattutto quando si ha a che fare con un prodotto onesto e “sudato”, degno quindi di essere supportato a dovere...
Dopo la consueta gavetta fatta di demos e partecipazioni varie, i Planar Evil, con “Mankind Way of Life”, ci colpiscono alla grande con il loro Thrash, a volte tecnico (senza strafare!), di chiara ispirazione Forbiddeniana, a volte teutonico, come indicato dal furioso attacco di “Run Away”, ma sempre, orgogliosamente Old School.
Anche perchè, aggiungo io, è l'unica forma di Thrash riconosciuta dalla “legge” dell'Heavy Metal, codificata in 30 anni circa di gloriosa esistenza, scherzi a parte, i Planar Evil non fanno prigionieri, forti di una sezione ritmica varia ed impeccabile, così come dei riffs assassini, tutti da Mosh, dell'accoppiata Mark/Antonio ed ultimo ma non meno importante, la voce di Mark stesso, che ricorda da vicino lo screaming allucinato del mastodontico Russ “The Viking” Anderson, singer dei succitati Forbidden.
E' chiaro che non siamo davanti al disco Thrash del millennio, ma, con un esordio del genere, i margini di miglioramento sono evidenti, talvolta, i ragazzi dovrebbero riuscire a legare meglio i vari cambi di tempo presenti in ogni song, così come trovare delle linee vocali più aggressive, sfruttando al meglio la timbrica killer del buon Mark Evil.
Tutto ciò detto non per sminuire un disco sicuramente sospirato ma, per commentare oggettivamente quegli angoli che, necessitano, a mio avviso, di un'ulteriore smussata, per riconoscere, a pieno merito, i Planar Evil come nuova realtà dell'underground italico e non solo. In definitiva, per coloro che non sono mai sazi di Bay Area, l'acquisto è obbligato, non solo per la qualità e l'attitudine di “Mankind Way of Life”, ma anche per supportare la “celeberrima” scena, che con gruppi come i Planar Evil, si arricchisce giorno per giorno, IF YOU WANNA THRASH, THRASH THE OLD WAY!!!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. Intro
2. Vengeance'll come
3. Run Away
4. Stabs in the Back
5. Master of Deceit
6. Insane
7. Intro
8. Land of Doom
9. In Front this Storm
10. Only Crimes
11. God Illusion
12. Welcome to Transylvania