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recensione

XVI sigillo in studio per gli (a dir poco!) inossidabili Over Kill, fieri portabandiera del Thrash Metal made in Brooklyin, NY.
Sicuramente tra i più prolifici veterani della storia Thrash, durante l'onorata carriera hanno goduto di alterne fortune, d'altra parte, sfido chiunque nel genere, a mantenere per più di 25 anni uno stato di grazia come quello attraversato da “Blitz” & Co. durante i primi cinque dischi più due ep, semplicemente impossibile!
Ad ogni modo “Ironbound”, nuovo di pacca, è per chi scrive il disco più bello della band dai tempi di “Bloodletting”, dato lo schiaffone che Bobby e D.D., accompagnati da una formazione stabile da cinque anni (dopo l'inserimento del martello Ron Lipnicki), ci piazzano in pieno viso sin dall'accoppiata iniziale “The Green And Black” e la title track, che nonostante di lunga durata, radono il suolo il malcapitato ascoltatore, oltre che un'infinità di band pseudo-thrash sospinte da una critica “stanca” di risentire lo stesso canovaccio da anni.
Il più grande pregio degli Over Kill, sta proprio nel “limite” di non aver mai raggiunto il grande pubblico, come altri nel Thrash, non potendo così vivere di rendita e, mettendosi in gioco di volta in volta, con nuove infuocate registrazioni e le solite PERFETTE prestazioni on stage.
Provare per credere anche “Bring Me The Night”, con un bel riffone Punkeggiante che sembra uscito dalla penna del vecchio Gustafson, per quanto risulta tanto violenta quanto scanzonata! Ci sono anche momenti dove il macigno di Nuova York rallenta un pelo, come in “The Goal Is Your Soul” o nella seguente “Give A Little” o ancora in “The Head And Heart”, nelle quali l'arcigna ugola di Mr. Ellsworth sputa la propria rabbia fuori dagli speakers, sottolineata dalla distorsione massima del basso di Verni, veri tratti distintivi dell'Over Kill sound, che rendono il combo riconoscibile tra migliaia di altri nomi.
Il consiglio è questo, una volta ogni tanto che una grande band del passato, ha un grande presente ed un longevo futuro, affidatevi a loro, perchè Blitz sa cosa vuol dire Thrash!!!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. The Green And Black
2. Ironbound
3. Bring Me The Night
4. The Goal Is Your Soul
5. Give A Little
6. Endless War
7. The Head And Heart
8. In Vain
9. Killing For A Living
10. The SRC