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recensione

Dall'attacco Riotiano della title track, i Savage Blade, neonato combo canadese, mettono subito in chiaro che dal 1985 (massimo!), non hanno MAI più comprato un calendario, tanti sono i punti in comune con il compianto Heavy Metal suonato nel suo decennio dorato.
“We Are The Hammer” è un fedelissimo disco di Classico Heavy, con tanto di registrazione “naturale”, forse dovuta anche al budget non proprio milionario, songwriting retrò e, da ultimo, uno stile, soprattutto quello dell' axeman Eric Hoodicoff, debitore dei maestri delle sei corde degli 80's. Sentire per credere le mid tempos “Night Of The Blade” o “Crowfoot”, che ci catapultano in piena N.W.O.B.H.M. , la seconda con punte di epicità veramente notevoli!
L'alta e graffiante ugola di Nikko Forsberg si rivela efficace anche negli episodi più dinamici come la perla “Merlin” o la super Saxon oriented (e non solo dal titolo uguale!) “Stallions Of The Highway”, che vanno ad ampliare il ventaglio di ispirazioni dell'act nord americano, ripeto, vera e propria macchina del tempo.
Quello che acchiappa dei Savage Blade, è semplicemente il fatto di aver scritto, già all'esordio, una manciata di canzoni si Heavy Metal al 100% ma con una buona dose di melodia, proprio come ai loro tempi facevano le grandiose band citate, utile per aumentare esponenzialmente il livello di fruibilità di “We Are The Hammer”, che non stenterà di farsi apprezzare anche da chi è più avvezzo a robuste sonorità Hard.
Ad ogni modo, loro hanno davvero compreso il significato di Heavy Metal, avendolo dimostrato coi fatti durante tutto il full lenght, quindi se vi va di tuffarvi a capofitto nei famigerati anni '80, concedete i padiglioni auricolari ai Savage Blade e bevete anche voi dalla loro pozione magica!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. We Are The Hammer
2. Night Of The Blade
3. Merlin
4. Willow Run
5. (In) The Eye Of The Storm
6. Stallions Of The Highway
7. Silver Ghost
8. Crowfoot
9. Magic Of The Night
10. The Eagle Is Stranded
11. Opus Of Fire