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City Of Fire - "S/T" (ShoStroud Productions/Cyclone Empire)

Line up:

Burton C. Bell – vocals
Byron Stroud – bass
Terry Murray – guitar
Ian White – guitar
Bob Wagner - drums
 

voto:

7,5
 

recensione

L’acclamato nuovo album con il ritorno di Cazares e le varie diatribe tra i membri della band in casa Fear Factory stavano facendo passare inosservato il debutto dei City Of Fire. La band canadese nasce da una sorta di reunion dei Caustic Thought nel quale militava il bassista Byron Stroud che a sua volta ha coinvolto in questo nuovo progetto il singer, compagno di merende nei Fear Factory, Burton C. Bell. Il sound proposto dal quintetto di Vancouver non è facilmente etichettabile coniugando in maniera bilanciata death metal, garage rock, hardcore senza dimenticare sporadiche incursioni Thrash metal e post grunge, per un risultato finale se non altro piuttosto personale. Le canzoni puntano su ritmiche rallentate, a tratti marziali sulla quale si innestano poderosi riff di chitarra e le linee vocali ipnotiche e ossessive di Burton come dimostrano subito le ottime “Carve Your Name” e “Gravity” in avvio. In pezzi come “Rising” e “A Memory” invece il sound si fa più arioso includendo melodie post grunge dal retrogusto vagamente mainstream che non guastano. Con “Spirit Guide” la band canadese ritorna a picchiare in maniera soffocante, rendendo al meglio l’idea di una città in fiamme, cosa che riesce anche ad una “Hanya” ad alto contenuto allucinogeno ed alla sincopata “Coitus Interuptus” il cui titolo dice tutto. Dopo un suggestivo intermezzo strumentale con chitarre acustiche in primo piano a titolo “Emerald”, “Hollow Land” introduce una vena particolarmente oscura con rimandi dark nelle linee vocali, seguita da una “Dark Side” minimale e dall’incipt nuovamente ipnotico che questa volta non convince. Il finale è monopolizzato dalla ballata dai toni finalmente rilassati “Rain”, ottimo episodio ideale nel chiudere il disco spezzando la tensione accumulata attraverso una serie di brani infuocati che potranno soddisfare, anche se in maniera stilisticamente diversa, quanti sono rimasti delusi dall’ultimo Fear Factory.

Recensione di Teospire

tracklist

  1. Carve Your Name
  2. Gravity
  3. Rising
  4. A Memory
  5. Spirit Guide
  6. Coitus Interruptus
  7. Hanya
  8. Emerald
  9. Hollow Land
  10. Dark Tides
  11. Rain

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