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recensione

Abuser, Techno/Thrash da Milano, esordio sulla lunga distanza rilasciato dalla My Graveyard Productions, avete bisogno di altri dettagli per comprare il suddetto supporto discografico? Male, siete proprio dei “San Tommasi” !!!
Ovviamente sto scherzando e, come sempre cerco di fare, vi illustrerò la proposta del giovane e meritevole quartetto meneghino, tanto fresco di release quanto preparato tecnicamente!
Sì, poiché le dieci tracce che compongono “Threats Of Fate”, cover degli Whiplash inclusa (si tratta della famigerata “Spit On Your Grave”, uscita su “Power And Pain” del '85), sono tutti esempi magniloquenti di capacità di songwriting e “arrangiamento” dei brani che, solitamente, una band all'esordio non ha, sentirsi per credere le ripartenze in stile Death (inteso come gruppo!) presenti, tra le altre, sulla spietata “Vengeance”.
E' proprio la band del mai troppo compianto Chuck Shuldiner una delle ispirazioni degli Abuser (evidentissime in più passaggi di “Missing Convinctions” e “Iron Ghost”), che fondono una matrice Thrash di stampo US, con gli interludi dissonanti dell'antesignano combo made in Florida, oltre che, a mio avviso, a quel tocco di pazzia, proprio di capostipiti quali i Voivod.
Non ho esagerato affatto nel descrivere il sound dei qui presenti Abuser, date le capacità sciorinate senza sosta durante i tre quarti d'ora di “Threats Of Fate”, in evidenza soprattutto quelle si Stefano Bertolotti, alla chitarra solista, semplicemente dotato di un gusto sopra le righe!
Niente da dire nemmeno degli altri ragazzi, tanto per capirci, date un'ascoltata ai cambi di tempo presenti in “Creations” o alla violenza di “Flesh Eaters”, scoprirete anche l'ottimo e vario drumming di Lorenzo Graziani, altro valore aggiunto al già alto quoziente di casa Abuser.
Tutto, ma proprio tutto, fila via senza una grinza e, dato che si tratta del primo full lenght, mi sento di applaudire ancor di più la proposta del poker lombardo, senza dimenticarmi di segnalare anche le schizzate vocals di Walter Lamorte (!), impegnato alla grande anche in veste di bassista, frontman di un ingranaggio che, mi auguro, possa continuare a macinare su questi livelli per molto, molto tempo...
Non mi dilungo oltre, lasciandovi godere per conto vostro, se ne avrete voglia, l'ottimo “Threats Of Fate”, album per amanti del Thrash tecnico, ma mai “autoerotico”, dove la perizia strumentale è sempre al servizio del singolo brano e non viceversa, GRANDI RAGAZZI, AVANTI TUTTA!!!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. Equinoxes
2. Vengeance
3. Creations
4. Flesh Eaters
5. Missing Convinctions
6. Iron Ghost
7. Stone Mask Overlord
8. Pripjat
9. Possession
10. Spit On Your Grave