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Aeternal Seprium - "The Divine Breath Of Our Land" (Autoprodotto/***)

Line up:

Stefano Silvestrini - voce
Leonardo Filace - chitarra
Adriano Colombo - chitarra
Santino Talarico - basso
Matteo Tommasini - batteria
 

voto:

8
 

recensione

Lasciando da parte i veterani, nella mia personalissima classifica delle “più sottovalutate Heavy Metal bands italiane”, insieme ai Thunderstorm e ai Savior From Anger, gli Aeternal Seprium, occupano certamente un posto di rilievo, il nuovo “The Divine Breath Of Our Land” è qui a testimoniarcelo, ancora una volta di più.
Infatti il quintetto (dopo l'aggiunta di Adriano Colombo alla seconda chitarra), giunge al secondo demo, guarda caso autoprodotto, poiché nessuna, dico nessuna label ha MAI proposto un contratto alla band varesina, ciò a mio parere, ha dell'incredibile ma, entriamo nell'ambito musicale, anche per capire il perchè di questa introduzione...
Il primo brano “Soltice Of Burning Souls”, ci fa intendere subito gli ulteriori progressi del Seprio Eterno, in ambito songwriting, arrangiamenti, produzione, tutto insomma.
Partenza arpeggiata seguita da un bel riffone combattivo e schiettamente classico, sono il preludio al bridge cadenzato e ad un ritornello ben più Power, dove Stefano Silvestrini può sfoggiare la sua ugola cristallina, da fare invidia a singer ben più blasonati!
Proseguiamo con “In Sign Of Brenno”, killer track già gustata più volte in sede live, vede qui la definitiva consacrazione, grazie alla cura del dettaglio effettuata per questo lavoro.
La song è un mid tempo epico e dal sapore arcaico, salvo poi impennarsi, grazie al riffing forsennato delle due asce, affilate come non mai, dalle quali si stacca per il colpo mortale sotto forma di solo, sferrato dall'onnipresente apporto di Leonardo “Unto” Filace.
Terza e rara perla la successiva “The Oak And The Cross”, impreziosita da passaggi e strumenti Celtici, quali l'arpa ed il violino, tra l'altro ottimamente inseriti nel contesto della canzone, come per altro, il passaggio di basso, preciso e dal grande gusto, ad opera di Santino Talarico.
Ecco, a tal proposito e, chi conosce i miei gusti non può smentirmi, se un brano con tali caratteristiche “Folk-Metal”, mi colpisce sino a questo punto, state pur certi che la qualità dello stesso non è assolutamente opinabile!!!
Chiude il breve (purtroppo) ma stupendo demo, “Under Flag Of Seprium”, introdotta delle screams di Stefano e dalla impetuosa cavalcata di Matteo Tommasini dietro le pelli, tradizionale Heavy Metal song, con in bella mostra un altro bel solo di Leo, autore prolifico tanto quanto umile e simpatico, come tutti gli Aeternal Seprium del resto!
Questa volta il mio appello, non va tanto ai fans, ai quali caldeggio senza remore l'acquisto di “The Divine Breath Of Our Land”, ma a qualche discografico interessato all' Heavy Metal di alto livello, se volete una nuova band nel vostro rooster, composta da persone squisite (il che non guasta mai!) oltre che dei musicisti molto preparati, non esitate a contattare gli Aeternal Seprium, per quanto riguarda la proposta musicale nuda e cruda, non dovete far altro che pigiare “play”!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

  1. Solstice Of Burning Soul
  2. In Sign Of Brenno
  3. The Oak And The Cross
  4. Under Flag Of Seprium

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