La sofferenza umana questa volta emerge dalla terra dei tulipani. Si dall'Olanda arriva il debut degli An Autumn For Crippled Children, che già dall'impatto visivo comunicano agonia, sconforto e sconcerto.
Scoperti dalla nostrana ATMF, ormai sempre più talent scout, il trio dei Paesi Bassi ci accompagna in un viaggio ai limiti della perdizione (e il titolo "Lost" non è un caso) e della malinconia. Un cupo mix tra il funeral/depressive black metal e il doom genera il personale sound di questo trio dal moniker tanto complesso che a prima vista ho pensato fosse il titolo del cd! Invece no, anche il nome della band genera sofferenza nella mente, difficoltà nel ricordo.
Le nove tracce contenute non hanno particolari cali di tensione, tengono sempre per mano l'ascoltatore nel suo viaggio tra le nebbie della propria mente: un album che va ascoltato dall'inizio alla fine.
Ho trovato però un particolare feeling per le canzoni "In Moonlight Blood Is Black" e "An Autumn For Crippled Children" che rappresentano i miei personalissimi climax di questo atmosferico vagabondare mentale.
Recensione di Dimitri Borellini
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