Uff, ragazzi, quando ci avete fatto aspettare!?!?!? Dall'uscita dell'ottimo "War
Was Wan" a questo nuovo "Upon These Ashes" sono passati ben quattro anni.
Va bene che è meglio attendere un pò di più ed avere un disco ben fatto piuttosto
che sfornare un disco mediocre all'anno, ma qui c'era gente che aspettava con
febbrile ansia questa nuova release.
Vediamo ora se almeno quattro anni, che sarebbero 1460 giorni, sono stati
un'attesa giustificata perché il sottoscritto non si accontenta di un inizio
esplisivo con la martellante "Not One of Them" per essere soddisfatto ed esige
quindi che tutte le 10 tracce di questo disco siano quantomeno eccellenti.
La scuola thrash seguita dal quartetto milanese è rimasta invariata, con un sound
bello quadrato di stampo teutonico dove vengono saggiamente inseriti fraseggi
speed per alleggerire la tensione.
"The Shapherd Dog" ne è un esempio lampante, ma quanto pesta Davide su quella
povera batteria e quanto è ancora incazzato il "vecchio" Ricky???
Sembra di ascoltare un incrocio tra "Agent Orange" dei Sodom, "Diabolical" dei
Testament e "Coma of Souls" dei Kreator.
Fortunatamente non sto scherzando, ecco forse perché sull'ottima "Echoes of War"
troviamo anche lo zio Tom Angelripper che ci regala qualcuna delle sue
inconfonbili sfuriate.
100% thrash, 100% made in Italy, chi dice che il buon thrash è solo all'estero?
Dimenticavo, la produzione è davvero eccellente, sporca al punto giusto per un
disco di questo genere, ma curata quel che basta per far si che ogni strumento
suoni come deve.
Se amate il thrash non potrete non amare anche Upon These Ashes!!!!!!!!!!!
PS: gli Irreverence non vanno assolutamente persi dal vivo!!!!
Recensione di Paolo Manzi
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