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recensione

Debutto sulla lunga distanza per I The Archetype, quintetto tutto italiano in grado di esibire all’esordio qualità sopra la media sia dal punto di vista strettamente tecnico che sotto l’aspetto compositivo.
La band originaria di Firenze si cimenta in un progressive metal capace di unire partiture estreme a passaggi ed aperture ben più melodiche. Il quintetto toscano compone in “The Fallen Grace” otto tracce articolate che necessitano diversi ascolti per essere apprezzate a pieno, ma nonostante la natura complessa dell’opera si dai primi ascolti emerge la capacità dei nostri di saper cambiare pelle ed atmosfera anche all’interno dello stesso brano, grazie anche al camaleontico lavoro dietro al microfono del singer Gianluca positivo sia nel growl che sulle vocals pulite. L’influenza degli Opeth appare limpida nei passaggi estremi di “Parasites”, ma anche attraverso le note acustiche ed intimiste dell’ottima “Ethereal” da annoverare tra le canzoni più brillanti dell’intero lavoro. Nonostante queste derivazioni i The Archetype dimostrano di avere idee chiare e variegate mantenendo sempre piuttosto alta la qualità del proprio songwriting e sorprendendoci di tanto in tanto come accade per le incursioni black metal dell’indemoniata “Blinded By Sand” caratterizzata dalla presenza di Eugene Simone (Eldritch) come guest alla chitarra. Margini di miglioramento sussistono soprattutto nella creazione di linee vocali pulite più accattivanti, ma “The Fallen Grace” risulta un punto di partenza da prendere in seria considerazione.

Recensione di Teospire

tracklist

1. The Fall
2. Parasites
3. Ghost
4. Ethereal
5. Blinded By Sand
6. Twisted Visions
7. Rise Again
8. Memoria