Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Vast - "Nude" (S.P.V - InsideOut/Audioglobe)
elenco recensioni

Vast - "Nude" (S.P.V - InsideOut/Audioglobe)

Line up:

***
***
***
 

voto:

5,5
 

recensione

Il disco si apre con “Turquoise”, introdotta da un intro di sintetizzatore, il pezzo poi perde molti dei caratteri modernistici del suo inizio, anche se questo accade senza cesure troppo violente, per acquistare tratti quasi propri del grunge (Pearl Jam per istituire un paragone). Nel suo complesso è un brano interessante, con sentore di atipicità, ma orecchiabile.
“Thrown Away” continua la sensazione di essere di fronte ad un disco che non si è posto particolari canoni da rispettare, e di questo bisogna rendere merito. In questo pezzo lo stile vocale tende ad avvicinarsi a quello di Bono degli U2 anche per la presenza di cori molto simili a quelli proposti dalla band irlandese, ma il resto del brano se ne discosta, piuttosto presenta tratti di noise rock, con un velo di malinconia.
Al terzo posto troviamo “Don’t Take Your Love Away” che ha l’aspetto di una ballata moderna, ma nostalgica degli anni novanta, il tappeto di archi su cui è costruito al pezzo conferisce un’ ottima scorrevolezza. L’incipit di “Be With Me” tenderebbe a collocarla in qualche paese orientale, ma poi questa sensazione svanisce e si ritorna dalle nostre parti, l’atmosfera ricreata è metropolitana al calar del sole, senza troppe persone in giro, ma la cui presenza sembra ancora riverberare.
Con “Lost” inizia una specie di perdita di freschezza da parte delle composizioni, esse continua infatti il modo di muoversi della precedente. Nonostante alcuni abbellimenti ben studiati il pezzo non dice molto. “Winter In My Heart” riesce a ricreare le sensazioni suggerite dal titolo, l’arrangiamento è molto valido, ma la linea vocale non trova sempre il modo di adattarsi al brano.
“I Need To Say Goodbye” conferma il fatto che lo stile del disco si è stabilizzato in un sentimento malinconico – nostalgico e preannuncia che le sorprese non saranno molte.
Le sorprese per l’appunto non saranno molte a parte questa “Japanese Fantasy” che si distingue dalle altre per essere in parte più morbida ed in parte più visionaria degli altri pezzi. Fortunatamente la trovata ormai arcaica di inserire nel brano fraseggi tipici della musica orientale per rendere meglio l’idea non è sfruttata oltremodo. Conclusasi la parentesi del brano appena analizzato “Candle” ritorna nel grigiore continuato pure da “Ecstacy” e “I Can’t Say No (To You)”.
L’album si conclude con “Desert Garden” pezzo rassomigliante alle lente (e scialbe) degli Smashing Pumpkins, anche per lo stile vocale utilizzato, sicuramente non sarà un pezzo che brillerà nella volta celeste. Nel suo insieme il disco non è spiacevole, l’inizio inganna preparandoti ad un ecclettismo che però non trova spazio nella realtà dei pezzi seguenti. Ben curati i suoni, le parti vocali un po’ meno.

Recensione di Lorenzo Canella

tracklist

  1. Torquoise
  2. Thrown Away
  3. Don’ t Take Your Love Away
  4. Be With Me
  5. Lost
  6. Winter In My Heart
  7. I Need To Say Goodbye
  8. Japanese Fantasy
  9. Ecstacy
  10. Candle
  11. I Can’t Say No (To You)
  12. Desert Garden

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com