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recensione

Veramente pensavo che il fenomeno A.O.R., tranne i sopravvissuti capostipiti Journey, Reo Speedwagon, Styx ed altri che, come loro, hanno gettato le fondamenta dell' Adult Oriented Rock, fosse prerogativa degli 80's come non mai, con i suoi suoni caldi e laccati e l'immancabile appeal radiofonico, bene, sentendo gli svedesini H.E.A.T, posso dire di aver preso una solenne cantonata!
Sì, perchè le tredici tracce che compongono “Freedom Rock”, secondo full della band di Upplands Vasby (la stessa città degli Europe!), sono un puro concentrato di tutti i crismi del genere, oltre che a veri e propri capolavori di melodia!
Tanto per seguire la tracklist, prendete la trascendentale opener, “We're Gonna Make It To The End”, la sinuosa “Black Night”, che rende inutile la prestazione del blasonato Tobias Sammet, oscurato dal singer Kenny Leckremo o ancora le tastiere “alla Survivor” di “I Can't Look The Other Way” e vi accorgerete di come tutto abbia un suo perchè, la semplice nota, il coro, il suono delle keys, tutto è messo al posto giusto... e mancano ancora dieci brani!
Dopo il primo lento, “Shelter”, pezzo che vi farà innamorare al primo ascolto, è l'ora di “Beg Beg Beg” e “Danger Road”, che riportano il treno H.E.A.T su carreggiate più Hard, più boogie e divertente la prima, adattissima come colonna sonora per un 80's movie sui college, più diretta e con un gran bel solo la seconda.
“Stay”, dal canto suo, è una song che se fosse stata scritta da uno dei nomi che ho citato all'inizio o, ad esempio, da un Coverdale d'annata, saremmo ancora qui a classificarla come un inno dell' Hard Rock melodico, grazie al passaggio ritornello/assolo/reprise/ritornello/variazione sul tema, degna addirittura di “Here I Go Again”, non sto scherzando, provate ad ascoltarla!
Tempo di un'altra ballad, “Everybody Wants To Be Someone”, ancor più convincente della precedente, complice l'introduzione sognante voce/tastiera, quest'ultima tra le sapienti dita di Jona Tee, magnifico collante di questo piccolo grande gruppo.
Energia, cori e controcori da iperventilazione sono le prerogative di “Nobody Loves You (Like I Do)”, pezzo che rialza di colpo la temperatura e seguito dappresso dalla scanzonata “I Know What It Takes”, altro brano che su banda FM, una volta, avrebbe regalato ai sei scandinavi una bella notorietà!
La bussola del “Rock Adulto”, punta ancora a Nord, merito delle emozioni trasmesse da “Cast Away”, col suo mood trafugato al Bryan Adams di “Run To You”, accompagnata da “High On Love”, Purpleiano e sfrontato, rimanda alla mente il periodo delle doppie ugole di Coverdale/Hughes, giusto per non farci mancare nulla prima del gran finale, “Who Will Stop The Rain”, pop/Rock di marca Toto e degna chiusura di un disco memorabile!
Mi sarò anche dilungato eccessivamente ma, ripeto, che non credevo possibile che hai giorni nostri, una nuova band A.O.R. potesse riuscire a comporre un album così pieno di gusto, “Freedom Rock” entra con educazione nello stereo ma, con tenacia non ne vuole più uscire!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. We're Gonna Make It To The End
2. Black Night
3. I Can't Look The Other Way
4. Shelter
5. Beg Beg Beg
6. Danger Road
7. Stay
8. Everybody Wants To Be Someone
9. Nobody Loves You (Like I Do)
10. I Know What It Takes
11. Cast Away
12. High On Love
13. Who Will Stop The Rain