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Witchunter - "Crystal Demons" (My Graveyard Productions/***)

Line up:

Steve Di Leo: voce
Federico "Ace" Iustini: chitarra
Silvio "Chuck" Verdecchia: basso
Andrea "Bos" Capece: batteria
 

voto:

7,5
 

recensione

Bene bene, se l'anno scorso è uscito “Back From The Ruins” dei liguri Vanexa e, ad inizio 1984, dalla Toscana abbiamo già potuto godere per l'Ep della Strana Officina ed il grande debutto dei Sabotage, “Rumore Nel Vento”, adesso è l'Abruzzo a fare impazzire la nostra fanzine e spero anche voi, con l'esordio su 33 giri dei Witchunter, giovane band ispirata ai “maestri” d'oltremanica, quali Tank, Motorhead e Tygers Of Pan Tang, questi ultimi omaggiati con una cover!
Rispetto al demo in cassetta, uscito due anni fa, ed allo split in vinile con i greci Witchcurse, il quartetto di Teramo ha mantenuto la sola canzone eponima “Witchunter”, per il resto è tutto materiale fresco quello che si riversa nel nostro impianto stereo!
Dopo l'intro, intitolata “Shadow Of The Night”, è tempo di “Crystal Demons”, traccia che dà il nome al disco, tirata e quadrata, con una bella prova di Steve Di Leo alla voce, sia nelle sue normali tonalità che negli acuti “alla Gallagher”, tanto per ricordare da quali eroi inglesi prendono ottimamente spunto i nostri ragazzi!
Possiamo quindi aggiungere un altro nome alla lista di band Heavy Metal della scena italiana, dato che i Witchunter hanno già le carte in regola per competere con i nomi succitati, soprattutto nei brani veloci ed aggressivi che riempiono la prima facciata, quali “Over The Lightning” o “Speed Killer”, con una padronanza della doppia cassa da parte di “Bos” Capece, da poter mettersi in competizione addirittura con Dan Beehler, leader dei più estremi Exciter!
Tanta velocità e potenza dicevo ma, anche melodia e ritmo, riscontrabile in canzoni come “Road Master”, con un bel giro di chitarra di Federico “Ace” Iustini, autore, tra l'altro di quasi tutte le musiche dell'album!
La seconda facciata del disco, si apre con “Ready Tonight”, pezzo estremamente influenzato dalle “Tygri d'Albione”, dato che il ritornello sembra uscito da “Spellbound”, vinile dal quale, gli Witchunter, estraggono proprio “Hellbound” (posta in chiusura), per omaggiare, con una riedizione “rapida e grezza”, la song cantata da Jon Deverill.
Non mancano nemmeno i lati oscuri nei Witchunter, poiché l'accoppiata “Princess Of Hell” e “The Breath Of Satan” (con echi Sabbathiani!) parla chiaro in quanto a liriche, prima che la stessa “Witchunter” dia la mazzata finale di questo compendio di Heavy Metal made in italy! Cosa dire di più? In soli cinque anni la musica è stata rivoluzionata e, partendo dalla Gran Bretagna, questa ventata di Heavy Metal sta prendendo piede anche in italia, cosa non del tutto scontata, quindi, a maggior ragione, fa ancora più piacere sapere che un gruppo in più, come i Witchunter, si sia votato a questo genere senza compromessi, avanti tutta con la caccia alle streghe allora e vediamo quali sorprese ci riserverà il futuro!!!


Recensione di Alessio Aondio

tracklist

  1. Lato A:
  2. 1. Shadow Of The Night
  3. 2. Crystal Demons
  4. 3. Over The Lightning
  5. 4. Speed Killer
  6. 5. Road Master
  7. Lato B:
  8. 6. Ready Tonight
  9. 7. Princess Of Hell
  10. 8. The Breath Of Satan
  11. 9. Witchunter
  12. 10. Hellbound (Tygers Of Pan Tang cover)

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