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recensione

L’italico stivale ci fornisce anche oggi una nuova creatura fatta di acciaio, sangue e muscoli a nome RiotRage.
La band è giovane, nata nel 2007, ma le radici sono ben piantate nel cuore del metal d’antan; numi tutelari quali Pantera, Metallica, Sacred Reich risaltano nelle tre composizioni presenti in questo demo o meglio promo; ma non solo, sarebbe riduttivo ciò, perché in queste tre tracce possiamo trovare anche suoni nuovi, degenerazioni e progressioni nuove, rimandi a nomi noti e meno noti del nuovo corso, da Scar Symmetry a Into Eternity, accenni “slipknotiani” se mi passa il termine, e a figure più sfuggenti quali Three Days Grace (per la ricerca melodia nei refrains).
“RiotRage” apre le danze, e l’headbangin’ diventa subito furioso; il pezzo è potente, cadenzato come i Pantera d’un tempo, la voce di Paolo è un pugno in pieno petto, ma sa farsi “melodica” quando necessario; le chitarre costruiscono riffs di grantio sulle fondamenta fatte da Daniele al basso e Marcello alla batteria.
“First of all”, vuole essere un grido di battaglia; la potenza la fa da padrone nelle strofe, ma quando il ritornello si apre, la voglia di “melodia”, la voglia di cercare di immettere nuova linfa nel genere si percepisce tutta, Paolo, trattiene la tempesta che ha nel petto, per lasciare spazio ad altro, per portare “la quiete prima dell’ennesima tempesta”. L’ennesima tempesta è “Reflections”, dove che l’impatto immediato viene ricercata la melodia, e l’intreccio armonico, ma il ritmo non cala, la potenza dei RiotRage resta la loro arma migliore; qui Sga e Fausto sciorinano riffs su riffs, lasciando sulle corde sangue, sudore, e lacrime.
In definitiva un promo estremamente interessante, un gruppo che suona con il cuore, che mette in musica quello che ha nel cuore e nella testa, senza curarsi delle mode del momento, veramente “Horns up” per questi ragazzi!
(Lorenzo C.)

Recensione di Lorenzo C.

tracklist

1. 1. Riotrage
2. 2. First of all (dedicated to a friend)
3. 3. Reflections