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Torture Squad - "Æquilibrium" (Wacken Records/Andromeda Distribution)

Line up:

Vitor Rodrigues - Vocals
Amílcar Christófaro - Drums
Castor - Bass
Augusto Lopes - Guitar
 

voto:

6
 

recensione

Giungono al sesto studio-album i brasiliani Torture Squad, il secondo per la Wacken Records, etichetta che fornisce contratti discografici a band underground tramite la famigerata W.O.A. Metal Battle, una sfida che attraverso lunghe selezioni porta una band per nazione sul prestigioso palco del Wacken e dalla quale ne esce vincitrice solo una. Questi ragazzi vinsero l'edizione del 2007, che gli permise di pubblicare il ben accolto "Hellbound" datato 2008. La band in realtà è in circolazione da diversi anni, 20 per essere precisi, debuttando però solo nel 1998 con "Shivering", presentando una classica miscela thrash/death sudamericana rimasta quasi del tutto invariata nel corso degli anni, salvo una naturale evoluzione tecnica. Possiamo dire che il qui presente "Æquilibrium" non è di certo uno dei lavori migliori della squadra delle torture, ben inglobata in quell'universo di violenza tecnica consacrata col precedente full-lenght e ora dispersa nel giro di un paio d'anni. Le strutture dei 9 pezzi qui presenti sono infatti calate dal punto di vista del tecnicismo, lasciando pienamente spazio a un thrash senza fronzoli che punta solo ed esclusivamente alla violenza. Risultato un album decisamente statico che non farà di certo spalancare la bocca dell'ascoltatore, in particolar modo non riesce a colpire nel segno la sezione ritmice fornita da Amílcar Christófaro, colonna portante della band ma che in questo lavoro ci è sembrato particolarmente distante, soprattutto nella prima parte dove l'ascolto fatica molto a decollare. Una forma vera e propria si inizia a plasmare con episodi come "Storms" e "Azazel", buon riffaggio nella prima e cambi di tempo spaccaossa nella seconda. Il meglio viene però dato con la conclusiva " The Spirit Never Dies", brano articolato che parte con una base country per poi evolversi in ossessivo midtempo dal finale aggressivo. A nostro parere il resto della tracklist è trascurabilissimo, "Æquilibrium" non è di certo il picco creativo di questi brasiliani e chi conosce e apprezza la band se ne renderà ben presto conto.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

  1. Generation Dead
  2. Raise Your Horns
  3. Holiday in Abu Ghraib
  4. 174
  5. Storms
  6. Azazel
  7. Black Sun
  8. The Spirit Never Dies
  9. Last Tunes Blues (Instrumental)

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