Tempo d’esordio anche per gli americani Ruled By Reason, giovane formazione dell’Ohio attiva dal 2008 che, grazie all’intervento della nostrana The Execution Kollective, mette ora sul mercato questo "The Dawning of Dystopia". Carichi di molto entusiasmo, questi giovani ragazzi ci propongono una miscela neanche troppo originale di death d’oltreoceano e deathcore svedese, quest’ ultimo riscontrabile soprattutto nell’uso delle chitarre, dalle tinte thrashy in fase ritmica e fortemente accentuate in quella melodica, sfociando il più delle volte in asssoli al limite del virtuosismo decisamente evitabili. Detto questo, il carosello estremo sembrerebbe funzionare anche piuttosto piacevolmente nelle trame di breve durata, "We Met Destruction", "To Rise Above" e "Dorisa" sono infatti dei pezzi che, seppur di originale non hanno nulla, si lasciano godere senza troppi intoppi, focalizzando al meglio le capacità di questi musicisti. Le grosse problematiche emergono con i brani di lunga durata, fini a se stessi e piuttosto monotoni, in "Look To The Stars" e "Within These Memories" per esempio si ha la sensazione di essere di fronte a dei Between The Buried And Me di provincia, coraggiosi si ma ancora lontani anni luce dal risultato che si vorrebbe ottenere, accumulando troppi giri di parole senza però sviluppare al meglio un tema ben preciso. Neanche la buona prova generale del singer Jason riesce a dare quella marcia in più ad una prestazione piuttosto anonima e ancora povera di quel pathos che i Ruled By Reason vorrebbero estrapolare dalla band di Tommy Rogers. Hanno dunque il bagaglio tecnico adeguato, hanno anche una voce ben più convincente di molti altri colleghi più illustri, quello che però manca ancora a questa formazione sono personalità e delle buone idee da assemblare concretamente in un singolo pezzo, ancora troppo dispersivi e privi di un’anima vera e propria. Speriamo che il futuro possa definirci meglio chi sono realmente.
Recensione di Thomas Ciapponi
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