Dall’italico stivale si propongono col loro EP datato 2010 i custodi della nera fiamma, i Cold Aenima.
Il loro black-metal è furioso, tambureggiante debitore di creature quali Satyricon e gli ormai imprescindibili per la scena Behemoth, senza tralasciare altri numi tutelari della scena norvegese e svedese della nera fiamma.
Nelle cinque tracce qui presenti non c’è un calo stilistico, non c’è un attimo di respiro, la violenza, la furia incontrollata, il drumming che martella e mitraglia l’ascoltatore, la voce al vetriolo e le chitarre, non “zanzarone” come richiederebbe il genere, ma ben registrate e ricche di spigolosità, scevre da melodie facili o da assoli vanagloriosi, essenziali quanto letali.
Da “erase the World” a “Fear the Genius” i momenti dove i Cold Aenima rallentano, o dove viene lasciato un attimo all’ascoltatore per potersi riprendere dal furioso attacco sono rari; a parte un paio di “breaks” dove i ritmi si fanno più cadenzati, sia all’interno di “erase…” sia di “fear…”, non c’è scampo.
“Armageddon Propaganda” è la traccia che si discosta di più dalle altre del lotto; primo per una differente scelta ritmica e anche di linea “melodica”,se mi si può passare il termine, delle chitarre, ma dove la batteria a più riprese e in più punti torna a ruggire prepotentemente, e la voce continua ad abradere!
Le due tracce restanti non tolgono nulla in fatto di ferinità a tutto il promo, semmai confermano la voglia di colpire duro e pesante l’ascoltatore; da “Suffocated knowledge” a “Path to desolation”, i nostri riconfermano quanto di buono fatto sin d’ora, dando ennesima riprova che, quando una band italiana vuole lasciare il segno, lo sa fare!
Recensione di Lorenzo C.
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