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recensione

Secondo live ufficiale per la band dello scomparso Chuck Schuldiner (per chi non lo sapesse è spirato il 13 dicembre 2001 dopo una lotta durata 3 anni contro il tumore che lo affliggeva). Questo cd riprende la band durante la prima apparizione live con la line-up dell’ultimo (e bellissimo) “The Sound Of Perseverance” al Dinamo Open Air Festival del 1998. La scaletta è micidiale, ben 4 estratti dal monumentale “Human” ( tra cui la bellissima “Flattening of emotions” in cui risulta particolarmente la performance di Richard Christy dietro le pelli) e 2 dal tecnicissimo “Individual Thought Patterns”. La band è in forma sopratutto Chuck che sfodera una prestazione incredibile addirittura superiore a quella del Live in L.A.. L’apertura è affiditata a una “The philospher” eseguita perfettamente e già si notano le capacità tecniche dei vari musicisti. Seguono subito “Trapped in a corner” e “Crystal mountain” e poi le 2 mazzate di “Human” cioè “Suicide machine” e “Togheter as one”. Si rallenta un po’ con la bellissima “Zero Tolerance” ma poi via subito con una “Lack of comprehension” da paura seguita dal primo estratto dall’ultimo album cioè “Flesh and the power it holds” accolta benissimo dalla folla che non la conosceva (visto che l’album allora non era ancora uscito). Altro estratto da “Human“ cioè la sovracitata “Flattening of emotions” e un altro da “The sound of perseverance” (“Spirit crusher”). La conclusione del concerto è affidata a “Pull the plug” unica canzone del vecchio “corso” dei Death. In conclusione un live bellissimo superiore (come intensità) a molti live che sono usciti in questi ultimi anni (vedi Children of Bodom) e che offre un bel ricordo di Chuck e dei suoi Death. L’unico aspetto negativo è che si può comprare solo via internet . Questo live era uscito con l'intento di aiutare economicamente Schuldiner a combattere la sua terribile malattia (infatti per ogni singola copia di DVD e di CD venduti 2,00 Euro finivano direttamente nel suo fondo medico). Infine spendo 2 parole sul DVD: il concerto è lo stesso, la regia e le riprese sono veramente buone ma ha un lieve difetto di sincronizzazione in alcuni punti infatti le immagini non sono sincronizzate con l’audio. Comunque è un problema di lieve entità per cui dopo un po’ non ci farete più caso.

Recensione di Simone Bonetti

tracklist

1. The Philosopher
2. Trapped In A Corner
3. Crystal Mountain
4. Suicide Machine
5. Together As One
6. Zero Tolerance
7. Lack Of Comprehension
8. Flesh And The Power It Holds
9. Flattening Of Emotions
10. Spirit Crusher
11. Pull The Plug