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recensione

Al loro secondo disco i Kerosene piantono un sonoro pugno in faccia a tutte le “vere” o “presunte” rockstar italiane con un disco che, se avesse il giusto supporto anche dalle radio e dalle tv che si definiscono “rock” avrebbero gia’ un posto lassu’ nelle classifiche!
Facciamo un po’ d’ordine, i Kerosene nascono in quel di Terni nel 2006, dopo un demo autoprodotto vengono messi sotto contratto da New LM Records, con la quale registrano il loro primo disco omonimo nel 2008.
Il meritato e giusto successo di critica e pubblico li fanno calcare molti palchi in Italia.
Ma è con questo “face the Real” che i ragazzi sicuramente si apriranno la strada, nel cuore di ogni rocker che si rispetti, a suon di riffs monolitici, di groove denso e malsano e di melodie azzecate.
Undici tracce, dopo averle sentite tutte, vi sentirete, come il sottoscritto, stremati e felicissimi; stremati perche’ ogni riffs, ogni passaggio devastante della sezione ritmica vi lascera’ in corpo la sensazione di aver fatto a botte con un mammut maschio incazzato e ovviamente aver perso; felici perche’ ogni canzone cosi’ piena di qualità vi ha lasciato la sensazione di aver fatto sesso con la moglie di quel mammut, e aver goduto tantissimo!
Non c’è una solo traccia dove i nostri rallentano, a parte “my Friend” che risulta essere la “ballata”; i riffs ricordano il miglior Zakk Wylde con i suoi Black Label Society, il groove sembra rubato ai migliori Disturbed o a migliori Creed, o ti rimandano ad un tempo in cui i Soundgarden riuscivano ad immobilizzarti sulla poltrona con un loro disco; ogni riff trasuda “made in USA”; ogni chorus ci ricorda quanto gli USA siano punto cardine per un certo tipo di metal; certo non solo Black Label perche’ anche gli ultimi Alice in Chains e i fin troppo (a mio parere) osannati Alter Bridge si palesano nelle tracce di questo splendido cd.
Sugli Scudi canzoni come “betray yourself” “Something to believe in” o “Your time has come” o anche la stessa ”my friend”, che avendo quell’incedere da mid tempo, quel voler esser ballad ma con gli attributi la fanno balzare subito all’attenzione.
Fare uno spezzatino di questo disco, quando lo si deve mangiare intero come una succulenta “steak” texana tutta intera sarebbe un crimine da parte mia, se non lo avete ancora fatto, andatevi a comprare questo cd, non ne rimarrete per nulla delusi!

Recensione di Lorenzo C.

tracklist

1. FACE THE REAL
2. GET OUT OF MY WAY
3. EUTHANASIA
4. A NEW DAY
5. MY OBSESSION
6. IN CHAINS
7. MY FRIEND
8. BETRAY YOURSELF
9. SOMETHING TO BELIEVE IN
10. WITHOUT RULES
11. YOUR TIME HAS COME