Dopo un demo ed un singolo, esce anche “MMXI”, primo Ep degli In Aevum Agere, Power-Doom band partenopea, capitanata dal veterano Bruno Masulli (voce, chitarra e basso), impegnatissimo tra gli altri anche con i tecnici Annihilationmancer e gli US Power oriented Power Beyond.
Che già dal primo demo, datato 2007, gli In Aevum Agere fossero pronti per la prova sulla lunga distanza è un dato oggettivo per chiunque abbia avuto il piacere di imbattersi nel riffing granitico della band, così come nel profondo ed evocativo cantato del Masulli stesso.
Quindi, che dopo cinque anni, io sia ancora qui a parlare di Ep autoprodotto, farebbe storcere il naso anche a gruppi dalle potenzialità meno evidenti, ci consoli il fatto che il sudato debutto, che dovrebbe intitolarsi “The Shadow Tower”, non dovrebbe tardare ad uscire!
Nei cinque brani scelti da succulento appetizer, si notano tutte le qualità che una Power-Doom band dovrebbe possedere, ben esplicate ad esempio nell’accoppiata iniziale “Leave Me Alone”, straziante mid tempo e con la successiva “Act Of Faith”, col suo bridge in latino, la quale mette in mostra l’ ospite d’eccezione di “MMXI”, il solista Marco Ruggiero, capitano (tra gli altri dell’ampia lista!) dei Savior From Anger, che personalmente aspetto al varco della seconda fatica in studio, dopo l’ottimo “Lost In The Darkness”, dalle sonorità che richiamano i Vicious Rumors (dal monicker non potrebbe essere altrimenti) più muscolosi.
“The Last Farewell”, terza traccia del poker calato sul tavolo del Doom dall’esperto “asso” Bruno Masulli, è semplicemente la summa delle coordinate verso le quali fa rotta la nave In Aevum Agere, una solenne ma dinamica struttura, giocata su di un arpeggio spettrale, sulle quali spiccano le linee vocali del mastermind, che fa centro al primo passaggio, semplicemente emozionando l’ascoltatore.
Fa quindi ancor più piacere, dopo tanta melanconia che guarda ai migliori Solitude Aeturnus, sentire l’aggressività del Power-Doom tout court di “Iniquitous Judgement”, più orientata sui Candlemass di “Chapter VI”, così come verso l’opera degli altri (mai troppo blasonati!) svedesi Memory Garden, giusto per collocare “MMXI” nella dimensione che gli spetta!
Chiusura col botto affidata a “Son Of Unknown”, che alterna sprazzi tirati a rallentamenti dal grande impatto, suggella questo aperitivo con il piatto forte e dal maggiore appeal Heavy, confermando, come se ce ne fosse bisogno, che Bruno Masulli ed i valorosi compari Marco Ruggiero alla chitarra, al pari del solido e preparatissimo drummer Andrea Cannata (anch’egli facente parte degli Annihilationmancer), non hanno NULLA da invidiare a chi al momento occupa posti ben più visibili degli In Aevum Agere.
Qualche mese è passato dall’uscita di “MMXI”, notizie fresche infatti danno quasi pronto per l’uscita anche il full length “The Shadow Tower” ma, non mi stancherò mai di ripeterlo e chissà che nel frattempo non si siano anche accasati, gli In Aevum Agere meritano molta più visibilità, rilassate le orecchie quindi, si entra nel tempio del Power-Doom!
Recensione di Alessio Aondio
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