Sesto full lenght per gli italianissimi Extrema, una delle band più longeve e influenti del panorama metallico di casa nostra.Questo nuovissimo "The Seed Of Foolishness" affronta le delicatissime e mai come ora scomode tematiche del complotto mondiale manovrato dalla setta degli Illuminati, capaci di creare crisi economiche a livello planetario pur di legittimare e accrescere a dismisura il proprio potere.
L’album si apre con la violentissima "Between The Lines", classica gemma groove/thrash in stile Extrema,impreziosita dall’ottimo lavoro ritmico di basso e batteria(eccezionale come al solito Paolo Crimi dietro le pelli). Si prosegue alla grande con "The Politics",canzone introdotta da un riff di chitarra in pieno speed/thrash metal style che si sviluppa nel solito ritmo trascinante,fino ad arrivare ad un ritornello di grande impatto e melodia,così come lo stupendo assolo di Tommy Massara. La "painkilleriana" (vedi intro di batteria) "Pyre Of Fire"percorre la strada tracciata dalla song precedente,con i suoi riff "panterati" e potenti ed i suoi ritornelli melodici cantati a gran voce dal singer GL Perotti.
Lo stesso discorso vale per le successive "The Distance","Ending Prophecies"(spettacolare il finale acustico,ricchissimo di pathos),"Deep Infection" e "Sick And Tired".
Una menzione particolare la meritano "Bones",intensa ballad elettrica capace di strappare emozioni a più non posso e la conclusiva "Moment Of Truth", song che potrebbe benissimo essere stata composta da dei Lynyrd Skynyrd più metallici,con il suo guitar work tributario di quel suono che infiammò gli stati americani del sud negli anni ’70.
Insomma, a distanza di 4 anni dall’ultimo "Pound For Pound"gli Extrema ci consegnano questo piccolo capolavoro,dove troviamo tutti i trademark della band accompagnati da qualche sorpresa che saprà stupire(in positivo) i fan di vecchia data della band e le nuove leve che si avvicineranno a questa eccezionale band.
Recensione di Martino Brambilla Pisoni
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