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recensione

Dopo un paio di cambi di line up rispetto all’esordio autoprodotto “Louder Is Not Enough”, datato 2010, tornano gli astigiani Iron Jaws con un’altra dose letale di Speed Metal.
Rock ‘n’ Rob e Roberto Micini non si sono scoraggiati e, rimpiazzato lo screamer MetalDave con l’altrettanto efficace Mixy nonché l’aver reclutato Ricky per sfasciare il drum kit in luogo di Guido Dynamite, tutto è pronto per la nuova fatica, “Guilty Of Ignorance”.
La prolifica label teutonica Pure Steel si accorge di loro e concede alle Fauci Di Ferro una chance meritata, “No Speed Limit” non concede spazio a dubbio alcuno, 100% Speed Metal in salsa Exciter, con tanto di chorus semplice ma deflagrante al punto giusto.
Se già col primo album in studio (per chi non l’avesse ancora potuto apprezzare, in chiusura di cd ci sono un paio di esempi sotto forma di bonus tracks) avevo messo a dura prova la mia cervicale, il colpo di grazia me lo dà proprio il ritorno della ciurma piemontese, che tra sferzate dalla velocità smodata come la title track o la programmatica “Speed Metal Command”, mid tempos robusti e coinvolgenti quali “Witch Hunters”, più in salsa teutonica, come dimostra il finale in doppia cassa e, ciliegina sulla torta, la sentita cover “Metal Merchants” degli Hallow’s Eve, non hanno veramente a cuore la nostra salute fisica, terremotandoci con tre quarti d’ora di inviperito Speed.
Mixy fa il suo sporco lavoro dietro il microfono, ricordando in più tratti la timbrica graffiata di Udo, mentre le ritmiche del Micini hanno un solo obbiettivo, quello di erigere un muro, ulteriormente rafforzato dalle pulsazioni di Rob e dall’essenziale prova di Ricky, ultimo arrivato in casa ‘Jaws, ma non per questo mal integrato nell’esplosiva miscela confezionataci da questi ragazzacci.
Non pretendete naturalmente nulla più che Speed Metal snello e diretto al massimo, il titolo dell’album parla chiaro, mi sento di aggiungere che, in un’epoca in cui tutto sembra contaminato ed influenzato da più stili, “Guilty Of Ignorance” fa bene (o male, a seconda del volume al quale deciderete di ascoltarlo!) ai nostri padiglioni auricolari, purificandoli dalle difficili scorie di ascolti prolissi e fin troppo articolati.
La semplicità e l’attitudine degli Iron Jaws li rende fruibili ed esaltanti al primo colpo, portatori sani di headbanging e pugni alzati al cielo, se riuscirete a rimanere immobili su brani come “Battlefield” vi offro una cena!
Il giudice dell’azzeccatissimo disegno in copertina (che ricorda un po’ quella dei Re-Animator di “Condemned To Eternity” pur essendo nettamente migliore!) ha deliberato e condannato gli Iron Jaws per ignoranza aggravata, mi auguro a questo punto che tanti altri tra noi vengano giudicati colpevoli di complicità e favoreggiamento, le Fauci sono tornate a divorare, Speed on ragazzi!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. No Speed Limit
2. Guilty Of Ignorance
3. Shoot The Dead
4. Witch Hunters
5. Metal Merchants
6. Overinsanity
7. Battlefield
8. H.B.M.B.
9. Nuclear Disaster
10. Speed Metal Command
11. VX (bonus track)
12. Predator (bonus track)