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Iced Earth - "Plagues Of Babylon" (Century Media/***)

Line up:

***
 

voto:

8
 

recensione

Undicesimo capitolo discografico per la band capitanata dall’inossidabile Jon Schaffer e secondo cd pubblicato con il sorprendente Stu Block alla voce.
Che dire di questo Plagues Of Babylon...innanzitutto è doveroso precisare che non si tratta del "solito" cd della band statunitense: l’heavy classico di "Dystopia" e la potenza di "Something Wicked This Way Comes" (cito due ottimi lavori a caso) lasciano spazio ad un’attenzione quasi maniacale rivolta alla ricerca di melodie oscure e claustrofobiche, ben evidenziate da un suono cupo in cui il drumming del cagliaritano Raphael Saini la fa da padrone.
La title track ci introduce ad un mini concept di sei canzoni, incentrato su di un’apocalisse zombie cruenta e feroce come non mai e, con il suo lento incedere ipnotico di king diamondiana memoria apre la pista a perle del calibro di "Democide" ed "Among The Living Dead" (con Hansi Kürsch ospite speciale alla voce)
Un altro punto di forza di quest’ultima fatica sono i ritornelli epici cantati a più voci, capaci di incastrarsi perfettamente nelle complicate trame di canzoni mai banali e di una certa durata; Stu Block punta più sull’espressività figlia di toni medio-bassi che sulla potenza, creando così linee vocali fresche ed emozionanti, che rimandano a quelle del capolavoro "Horror Show" . Le altre canzoni continuano il trademark di questo mini-concept, andando a toccare argomenti o emozionali (come nella ballad elettrica "If I Could See You") o patriottici (la struggente "Spirit Of The Times" è "rubata" ai Sons Of Liberty, progetto politico-musicale di Schaffer)
Il cd si chiude con "Highwayman" stupenda cover rock-country di Jimmy Webb, adattata perfettamente allo stile della band, complici anche le presenze come special guest di Russel Allen dei Symphony X e di Michael Poulsen dei grandi Volbeat alla voce.
E’ innegabile: gli Iced Earth sono tornati più forti e convinti, esempio lampante è quest’ultimo "Plagues Of Babylon", figlio di un amalgama speciale tra i membri della band (chi li segue da sempre sa che la serenità non ha mai accompagnato i nostri) pronti ad intraprendere un nuovo ed entusiasmante percorso stilistico.

Recensione di Martino Brambilla Pisoni

tracklist

  1. Plagues Of Babylon
  2. Democide
  3. The Culling
  4. Among The Living Dead
  5. Resistance
  6. The End?
  7. If I Could See You
  8. Cthulu
  9. Peacemaker
  10. Parasite
  11. Spirit Of The Times
  12. Highwayman

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