Terzo lavoro per i deathsters svedesi Puteraeon, band sconosciuta ai più.
I quattro scandinavi propongono un death vecchia scuola dai suoni claustrofobici e con qualche influenza thrash e black qua e là (tutto sommato nulla di nuovo).
Le canzoni, seppur di livello discreto, stentano a decollare ed a lasciare il segno:
sono infatti troppo simili tra loro e creano un mix confuso (la registrazione MOLTO anni 80’ di certo non aiuta) di voci gutturali e distorsioni. Spiccano su tutte la traccia iniziale "Wrath" ,che con il suo lento incedere riporta alla mente i connazionali Grave e l’abbastanza variegata title track, veramente efficace col suo riffing old school.
Consigliato ai veri amanti del genere ed ai cultori del metal estremo più underground.
Recensione di Martino Brambilla Pisoni
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