Dai polverosi deserti della...Svezia (?!) ecco riemergere i Deathdestruction, super band formata da ex membri di Hammerfall, Evergrey e Dead By April.
I nostri, sentendosi evidentemente soffocati dalla malinconia e dal gelo scandinavi, decidono di fare un salto musicale al di là dell’oceano e di regalarci questo ottimo "II".
E’ lo stoner più in your face a farla da padrone in queste 13 tracce, senza dimenticare riferimenti ai primi Korn e, soprattutto, al thrash-core dei nostri Extrema.
Già dall’opener "Divine Justice" le cose vengono messe subito in chiaro: riff di chitarra e linee di basso potenti e trascinanti come il fango delle paludi della Louisiana, batteria spaccaossa e la voce marcissima di Tony JJ a guidare il tutto.
La successiva "Dead Pilot" ha un che di psichedelico, mentre tracce come "Taste The Mud" (appunto), "Set The Sail" e "I Am The Plague" hanno tutte le carte in regola per portare l’ascoltatore ad un headbangin’ sfrenato e tarantolato, interrotto spesso e volentieri da break melodici di grande efficacia.
Pollice alto per questi vichinghi esportati nel nuovo continente.
Recensione di Martino Brambilla Pisoni
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.