Uscito ormai due anni fa, questo "Icarus" ci regala circa un’ora di spensieratezza musicale.
L’australiano Jac Dalton, descritto nella bio come un giovane David Coverdale, colpisce per la sua voce delicata e graffiante allo stesso tempo,nonostante spesso manchi la giusta dose di potenza (vedi la conclusiva "State Of Rock").
Le dieci tracce di questo "Icarus" si muovono tra l’AOR più ruffiano di band a stelle e strisce come Journey e gli ultimi Bon Jovi (il singolone "For Your Love" e la calma title-track su tutte) e bordate hard rock dal sapore western come l’iniziale "Waterline", "Armed And Dangerous" e "Stuck Bang Blow", forse la canzone più tamarra del lotto, insieme alla cover dell’immortale "Back in Black"...con tanto di banjo!
Come già detto alcune righe sopra la voce del singer "isolano" si lascia apprezzare nonostante in certi frangenti risulti un po’ troppo debole e sottotono; lavorando di più su questo aspetto siamo sicuri che la band raccoglierà il meritato successo in una scena, quella riguardante il rock melodico, sempre più affollata.
Pollice comunque alto per questa nuova realtà che, siamo certi, non tarderà ad emergere dalle calde acque dell’emisfero australe.
Recensione di Martino Brambilla Pisoni
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