Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Sacral Rage - "Illusions In Infinite Void" (Cruz Del Sur Music/***)
elenco recensioni

Sacral Rage - "Illusions In Infinite Void" (Cruz Del Sur Music/***)

Line up:

Dimitris K. - voce
Marios P. – chitarra
Spyros S. – basso
Vangelis F. – batteria
 

voto:

8,5
 

recensione

Dopo il già promettente Ep del 2013 ‘Deadly Bits Of Iron Fragments’, attendevo davvero con ansia il primo full length dei greci Sacral Rage, i quali, dal canto loro, non hanno affatto disilluso le aspettative…
Estremamente difficile farsi notare, soprattutto al primo colpo, nel ricolmo panorama Heavy Metal odierno, il quartetto ateniese riesce a stupire per la scintillante miscela compositiva di ‘Illusions In Infinite Void’, licenziato dalla nostrana Cruz Del Sur.
Prendendo spunto tanto dalle trame complicate degli inarrivabili Watchtower, ma con una predisposizione decisamente più Heavy, orientata ai misconosciuti Slauter Xstroyes, quanto dai letali stop ‘n’ go dei primi Annihilator, i Sacral Rage convogliano ciò che di buono hanno nella testa e nelle mani in cinquanta minuti di rasoiate cerebrali.
I siderali acuti di Dimitris K. ben si sposano al contesto Techno/Heavy del combo ellenico, peculiare in ogni suo membro, trovando in Marios P. un chitarrista davvero completo e strabiliante nel confezionare ogni cambio di registro come se fosse (e lo è) fondamentale per l’album.
Obbligatorio citare anche il gravoso compito di Vangelis F. alla batteria (ottimamente coadiuvato dal basso di Spyros S.), capace di riempire al meglio ogni complicato passaggio degli articolati brani di ‘Illusions…’, vi basti ascoltare ‘Lost Chapter E. : Sutratma’ per trovare riscontro alle mie parole.
Certo, chi cerca semplici anthem ‘live’ e linearità li additerà come freddi e contorti, per me sono semplicemente una boccata di gelido Spazio cosmico, tanto per restare in tema di Sci-Fi o, se preferite, una scarica ad alta tensione nelle nostre orecchie troppo abituate all’omologazione sonora.
I suoni cristallini ma comunque naturali aiutano nell’apprezzare i frequenti salti tra l’ipervelocità e gli arpeggi distorti del solito Marios P., oltre che gli schizoidi solos, talvolta puntellati da Spyros S., per la scelta di escludere una ritmica di sostegno.
Altro elemento da tenere in grande considerazione, è la capacità di condensare così tanti elementi in fase di songwriting in canzoni mai prolisse e dalla durata contenuta, così nelle più tirate quali ‘Waltz In Madness’ o ‘A Tyrannous Revolt’, come nella conclusiva e più ricercata mini-suite ‘Lost Chapter E.: Amarna’s Reign’, non ingannino infatti i quattordici minuti indicati dal display.
Concludo ribadendo che avere per le mani un prodotto come ‘Illusions In Infinite Void’, ovvero un disco Heavy Metal complesso ma che invoglia a premere il ‘repeat’ alla fine di ogni passaggio, non è cosa frequente, a voi il piacere dunque di scoprire questi newcomers che fanno della tecnica e del cervello il loro marchio di fabbrica.


Recensione di Alessio Aondio

tracklist

  1. Harbringer
  2. En Cima Del Mal
  3. Lost Chapter E. : Sutratma
  4. Panic In Urals (Burning Skies)
  5. Waltz In Madness
  6. Into Mental East
  7. Inner Sanctum Asylum
  8. A Tyrannous Revolt
  9. Lost Chapter E. : Amarna’s Reign

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com