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RPWL - "Through My Eyes" (Inside Out/Audioglobe)

Line up:

Yogi Lang - vocals, keyboards
Karlheinz Wallner - guitars
Stephan Ebner - bass
Manfred Muller - drums
 

voto:

7,5
 

recensione

Sarà presto disponibile sugli scaffali il quarto lavoro dei RPWL, i quattro ragazzi di Monaco sono risciti a comporre un album all'anno dal loro debutto nel 2001, l'ultimo passo della loro evoluzione tecnica e sonora si chiama "World Through My Eyes". Benchè sia ancora una band giovane, gli RPWL sono già riusciti a trovare un loro suond caratteristico che riesce a distinguerli nella scena del progressive internazionale. Il loro stile ricorda molto quello dei Pink Floyd dei Genesis, più che tutto per le atmosfere psichedeliche che vengono generate. In questo album, le canzoni perdono la loro atomicità concettuale per fondersi in un unico lungo viaggio attraverso i suoni e le melodie che, con lunghi intermezzi strumentali, accompagnano la voce limpida e ispirata del cantante Yogi Lang. L'album si apre con "Sleep", una lunga canzone di stampo arabeggiante che propone una netta alternaza tra le parti cantate e gli intermezzi strumentali che compongono. "Start The Fire" , la seconda traccia, è più ritmata della precedente ma è solo un intermezzo per la lentissima ballata "Everything Was Not Enough" il cui intro che combina in maniera splendida il piano e la la voce di Lang. Certo, forse in questa canzone gli RPWL hanno un po' peccato nella lughezza, se durasse un po' meno dei suoi nove minuti, questo brano avrebbe forse una maggiore incisività, ma non è questo che i quattro tedeschi cercano dalle loro composizioni: l'attenzione è più rivolta a creare mirabolanti e infinite atmosfere che non possono che piacere agli amamti del genere.
La vicinanza ai Genesis si concretizza nella quarta traccia, "Roses", dove gli RPWL chiamano un special guest, Ray Wilson, ex Genesis ovviamente, per cantare forse la traccia più riuscita di tutto l'album. Solo con la settima canzone "Day On My Pillow" la durata delle canzoni scende di nuovo sotto gli otto minuti, ma le immagini che sono state create all'inizio e i paessaggi che si sono aperti continuano lugno tutto l'album senza strappi e con una soluzione di continuita veramente impressionante. World Through My Eyes è un ottimo disco per gli amanti della musica psichedelica e non farebbe certo sfigurare le teche di voi metallari.

Recensione di Tommaso Bonetti

tracklist

  1. Sleep
  2. Start The Fire
  3. Everything Was Not Enough
  4. Roses
  5. 3 Lights
  6. Sea-Nature
  7. Day On My Pillow
  8. World Through My Eyes
  9. Wasted Land
  10. Bound To Reach The End

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