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Deathcrush - "Hard Reality" (***/***)

Line up:

Luigi Cara – Vocals
Gianpiero Serra – drums
Andrea Sechi – guitar
Ivan Carta – guitar
 

voto:

8,5
 

recensione

Bisogna proprio dire che Hard reality dei sardi Deathcrush, è una vera e propria mazzata sonora (naturalmente in senso buono).
Infatti, in questo lavoro ci sono proprio tutti gli ingredienti per la produzione di un ottimo disco di musica estrema. In primo luogo, la fantasia del quartetto della provincia di Sassari. Il sound che i Deathcrush ci vomitano addosso per tutte le 6 tracce del demo, è un death metal con alcune influenze black. Queste ultime sono presenti soprattutto, nella title track Hard reality (con le classiche chitarre a zanzara). Non mancano neppure le influenze degli Iron maiden della vecchia scuola. Da notare l’assolo finale di war and suffering (in questa song bellissimo il passaggio con le due voci: sinistro al punto giusto). Altra canzone particolarmente interessante è black plague, che con un lungo assolo di chitarra e batteria, e un finale che sembra essere stato registrato all’inferno, risulta essere veramente notevole. È importante ricordare che oltre alle influenze citate sopra, in questo demo vi é pure un po’ di death melodico (senza clean vocals, però).
Insomma, c’è veramente tutto.
Altro punto di forza di questa band, è l’incredibile growl di Luigi Cara: sembra Glen benton dei Deicide. E se non ci credete, procuratevi il disco. Alle band made in Florida, però i Deathcrush, devono più della voce: nel qui presente demo, sono presenti i classicissimi riffoni pesanti e fangosi tipici di Deicide e Morbid Angel.
L’unico piccolo difetto di questo lavoro, consiste nella produzione non certamente all’altezza della musica proposta dal gruppo, con gli strumenti che tendono a scomparire dietro il vocione di Luigi. Ma in fondo cosa ci si può aspettare dalla produzione di una sconosciuta casa discografica australiana quale la Graveyard records? Infatti se qualcuno che possiede o conosca una buona casa discografica, dovesse leggere questa recensione, contatti il gruppo: i Deathcrush, da dire ne hanno molto. E se ne avranno la possibilità e i mezzi, faranno strada.

Recensione di Elisa Mattei

tracklist

  1. Hard reality
  2. War and suffering
  3. Obsession of war
  4. Black plague
  5. The dark age
  6. Prophecy of death

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