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In Extremo - "Sunder Ohne Zugel" (Metal Blade/***)

Line up:

Das Lezte Einhorn - Vocals
Yellow Pfeiffer - bagpipes, nyckelharp, flute, shawn
Morgenstern - drums, percussions, tympanun, the Horse
Die Lutter - bass
Flex der Biegsame - bagpipes, shawn, flute
Der Lange - guitar
Dr. Pymonte - bagpipe, shawn, flute, harp
 

voto:

7
 

recensione

Devo partire dalla considerazione che non conoscevo affatto questa band e che, dalle prime note dell'album, ho notato una certa rassomiglianza con i Rammstein. Comunque devo dire che tutto sommato non sono così male. La prima traccia "Wind" si apre con un incrocio letale tra la chitarra di Der Lange e le strumentazioni di Yellow Pfeiffer e Flex der Niengsame; è un intro di arpa di Dr. Pymonte ad aprire "Krummavisur, prima che il resto del gruppo entri a ruota per creare un esemble molto gradevole con dei riff molto taglienti e cadenzati; il terzo pezzo "Lebensbeichte" è introdotto dalle cornamuse di Yellow Pfeiffer e Flex der Biegsame che, come l'arpa nel pezzo precedente, crea un'atmosfera quasi di richiamo alla battaglia; "Merseburger Zauberspruche II" ha un intro molto epico che poi lascia il posto ad un incedere molto maestoso scandito dalla batteria di Morgenstern e dalle orchestrazioni arpistiche di Yellow Pfeiffer e Flex Der Biegsame; "Stetit Puella" a mio parere è un tipico pezzo in stile Rammstein con vari inserti di cornamusa e strumenti vari (flauti, arpe); ottimo il lavoro della band nel suo insieme, in particolare degli strumentisti già citati precedentemente; sono le arpe di Yellow Pfeiffer e Flex Der Biegsame ad aprire "Vollmond", un pezzo bello e potente che swegue lo stile che caratterizza questo album sin dalle prime note; è la chitarra acustica ad aprire "Die Gier", una bella ballata piena dìatmosfera; ed ecco arrivare "Omnia Sol Temperat" un pezzo bello e potente introdotto dalle cornamuse di Yellow Pfeiffer e Flex Der Biegsame; segue a ruota "Le 'Or Chiyuchech" altro pezzo bello e potente che fa il pari col precedente, con degli inserimenti arpistici che non guastano mai ma che rendono il tutto molto gradevole; "Der Rattenfanger" è introdotto dalla cornamusa prima di lasciare il posto ad un piccolo duello sonoro tra la chitarra di Der Lange e le sviolinate di Yellow Pfeiffer e Flex Der Biegsame; stavolta è la chitarra di Der Lange ad aprire "Oskasteinar" pezzo molto cadenzato con degli improvvisi stop and go che poi lasciano spazio alle cormanuse; "Nature Nous Semont" si apre con un micro duello chitarra/basso che poi lascia spazio al solito clichè della band; il pezzo conclusivo "Unter Dem Meer" ha un intro molto bello ed è ben strutturato, grazie anche alle varie orchestrazioni di Yellow Pfeiffer e Flex Der Biegsame; possiamo dire senza dubbio che è una bella conclusione di un buon album.

Recensione di Donato Tripoli

tracklist

  1. Wind
  2. Krummavisur
  3. Lebensbeichte
  4. Merseburger Zauberspruche II
  5. Stetit Puella
  6. Vollmond
  7. Die Gier
  8. Omnia Sol Temperat
  9. Le ' Or Chiyuchech
  10. Der Rattenfanger
  11. Oskasteniar
  12. Nature Nous Semont
  13. Unter Dem Meer

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