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Axel Rudi Pell - "Kings and Queens" (SPV-Steamhammer/Audioglobe)

Line up:

Johnny Gioeli – Vocals
Axel Rudi Pell – Guitar
Ferdy Doernberg – Keyboards
Volker Krawczak – Bass
Mike Terrana - Drums
 

voto:

7,5
 

recensione

Per Pell questo è il decimo album solista e dopo più di vent’anni di carriera la sua carica è sempre la stessa: “Kings And Queens” si pone infatti in continuità con i lavori precedenti, all’insegna della qualità e delle grandi doti del chitarrista tedesco, supportato dall’ottima voce di Johnny Gioeli. All’interno di questo disco si fondono varie influenze ed oltre a Rainbow e U.F.O. è d’obbligo sottolineare la presenza di parti che ricordano i Black Sabbath nel periodo con Ronnie James Dio (particolarmente in “Legions of Hell”) e i Deep Purple (in “Sailing Away”). L’album si apre con un intro eseguita col clavicembalo, ovviamente per tutto il lavoro spadroneggia la chitarra dell’ex Steeler e sono senz’altro da ricordare “Strong As A Rock”, in cui troviamo un lungo assolo di Pell che fa di questa canzone una delle migliori tracce del disco, assieme a “Legions of Hell”, di grande effetto e destinata a diventare un classico, la rocciosa “Only the Strong Will Survive” con un altro grande assolo e “Sailing Away”, forse la song che si scosta maggiormente dal sound tradizionale raggiungendo sonorità più verso i “seventies”. Ma l’album non si esaurisce qui e non bisogna certo tralasciare le altre canzoni, tutte molto valide, come la veloce “Flyin’High”, “Sea of Evil”, canzone dal sapore epico e più cupo, “Take the Crown”, piuttosto varia e in cui oltre ai soliti riff mozzafiato di Pell, Johnny dà l’ennesima dimostrazione delle sue capacità vocali e “Forever Angel” dal ritmo lento e possente. In conclusione Axel Rudi Pell non si smentisce, scaricando durante l’intero disco eccezionali riff e assoli di ottima fattura, e dimostrandosi in grado di colpire nel segno ancora una volta grazie alle sue straordinarie capacità tecniche e confermandosi come una costante all’interno della scena hard rock e heavy.

Recensione di Marco Manzi

tracklist

  1. The Gate (intro)
  2. Flyin’High
  3. Cold Heaven
  4. Strong As A Rock
  5. Forever Angel
  6. Legions of Hell
  7. Only the Strong Will Survive
  8. Sailing Away
  9. Take the Crown
  10. Sea of Evil

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