Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Wolf - "Evil Star" (No Fashion /***)
elenco recensioni

Wolf - "Evil Star" (No Fashion /***)

Line up:

Nikklas Olsson – Vocals/Guitars
Johan Bülow – Guitars
Mikael Goding – Bass
Daniel Bergkvist – Drums
 

voto:

8
 

recensione

Quarto lavoro discografico sotto l’etichetta No Fashion per gli svedesi Wolf, fautori di un metal che si rifà molto agli stili del NWOBHM e del metal anni ’80con un sound di chitarra che la rende molto ruvida ed al tempo stesso molto rocciosa. Si parte subito alla grande con la title track che è un condensato di potenza e velocità, con le chitarre rocciose di Olsson e Bülow ed il cantato molto pulito di Bülow che sfiora quasi il power. Un vero concentrato di energia che da un po’ non si sentiva. È il drummer Bergkvist ad introdurre American Storm, pezzo che ricorda molto i Saxon ma anche in qualche maniera gli Wasp dei primi dischi, con delle chitarre molto veloci e potenti ed una batteria che tiene incessantemente un ritmo quasi spietato interrotto da degli stop and go molto rapidi. Bello il solo centrale dei due chitarristi Olsson e Bülow, senza dimenticare l’imponenete lavoro del bassista Goding. The Avenger, terza traccia dell’album, è introdotta da solos incrociati delle due chitarre che poi lasciano spazio all’incedere furioso di batteria e voce, ritagliandosi degli spazi per i loro piccoli solo.
Sono le chitarre di Olsson e Bülow, in pieno stile Iron Maiden, che aprono le danze di Wolf’s Blood, altro brano trascinante e coinvolgente, con il singer Olsson che fa ricordare il mitico Andi Deris degli Helloween, supportato dal gruppo che, dal canto suo, riesce a creare un tappeto sonoro che ne agevola le già eccelse doti vocali. Transylvanian Twilight è una stupenda cavalcata metal che fa da intro a Devil Moon, altro ottimo pezzo in pieno stile metal anni ’80 con degli ottimi intermezzi melodici e sincopati che non potrà non coinvolgere l’ascoltatore in un furioso headbanging sin dal primo ascolto. Segue a ruota Out Of Still Midnight, altro concentrato di energia pura che, come diceva una nota canzone dei Megadeth, “Non fa prigionieri” perchè nessuno si potrà esimere dal far casino ascoltandola. The Dark è introdotta da un solo dei due chitarristi Olsson e Bülow che poi lasciano il campo al cantato chiaro e potente di Olsson, creando comunque un ritmo tipico da danza (metal), che se proposto dal vivo, farebbe saltare anche un gruppo di ottantenni assonnati. Ottimo anche il lavoro del drummer Bergkvist che non ha proprio nulla da invidiare ai mostri sacri del genere NWOBHM. Black Wing Rider, altra mazzata sonora di rara potenza che, grazie anche ad un cantato molto coinvolgente, dei chorus molto orecchiabili e facili da imparare ed anche ad un guitar work a dir poco eccellente, sfila via che è un piacere.
È introdotta dalla batteria di quella macchina da guerra che risponde al nome di Bergkvist. Chiude questo piccolo gioiello la cover dei Quiet Riot (Don’t Fear) The Reaper, qui riproposta in una veste alquanto insolita perchè molto più veloce e potente dell’originale. Inutile ribadire che questo album, anche se purtroppo risale al 2002, dimostra come anche un genere ormai spremuto fino all’osso e che da alcuni viene chiamato “da dinosauri”, può proporre qualcosa di nuovo ed interessante.

Recensione di Donato Tripoli

tracklist

  1. Evil Star
  2. American Storm
  3. The Avenger
  4. Wolf’s Blood
  5. Transylvanian Twilight
  6. Devil Moon
  7. Out Of Still Midnight
  8. The Dark
  9. Black Wing Rider
  10. (Don’t Fear) The Reaper

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com