I tre membri formanti gli Zora, sono attivi in altri rilevanti progetti musicali: Peppe Pascale, voce e chitarra e Toto, basso, militano nei Glacial fear, mentre Alessandro Di Meco ha suonato con parecchi gruppi della zona di Vibo Valentia. A questo punto, i più ferrati in geografia, avranno capito che gli Zora sono calabresi, agli altri glie l’ho dico io adesso.
Il gruppo si forma nel 2004 e già un anno e mezzo dopo pubblica il suo primo demo: Dismembered human race. Il disco viene pubblicato presso gli studi di registrazione Sound Farm Studio (CZ) e comprendeva 5 brani grondanti odio, brutalità e voglia di ribellarsi a tutte le schifezze che ammorbano il mondo. Il genere proposto dal terzetto vibonese era un brutal death metal molto potente.
U.V.A non smentisce il precedente Dismembered human race e prosegue su quella identica e sanguinolenta strada.
Dopo un intro composto da ronzii e voci, parte il disco vero e proprio e a questo punto per l’ignaro che incontra (o meglio che si scontra con) il sound degli Zora, non c’è più via di scampo. Esso genera totale distruzione entro il raggio di 30 Km grazie a chitarre che sembrano blocchi di granito, batteria ulta veloce ed ultra potente ed una voce che sembra provenire dall’oltretomba per ricordare a tutti che dovranno morire, naturalmente fra atroci sofferenze. Oltre la potenza devastante di cui sopra, i brani di U.V.A, sono stati arricchiti con sinistri effetti sonori che gli Zora hanno pescato chissà dove. Grazie a questi suoni e ronzii il disco risulta essere malato oltre ogni limite: autentico delirio omicida. I temi trattati nei testi sono tipicamente brutal death e non fanno certamente fare bella figura a gente come politici e forze dell’ordine.
Molto bella anche la cover del demo, non è la solita stampa in bianco e nero che si legge male, ma si tratta di un bella busta in plastica stampata a colori e coi testi delle canzoni riportati al suo interno e i dati della band scritti sul retro.
In fine la produzione: è ad un ottimo livello e tutti gli strumenti si sentono alla perfezione. Peccato che il disco abbia qualche problema a passare da una traccia all’altra Inoltre smashed out of control tende a saltare. Spero siano difetti presenti solo sulla copia che è stata data a me, perché altrimenti sarebbe un vero peccato.
Website:
www.zora-experiment.tk
Recensione di Elisa Mattei
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