Secondo capitolo solista per il frontman dei Carpathian Forest, Nattefrost. Dopo un indecente "Blood and Vomit", il folle singer se ne esce con questo nuovo "Terrorist", prima parte dei "Necronauti" (evviva l'immaginazione ndr) riuscendo a fare di peggio.
Questa cozzaglia di rumori, ripetitivi all'ossessione, indecente per la maggior parte del tempo, praticamente inascoltabile, ricalca il peggio delle scena black. Riuscendo pienamente a centrare l'obbiettivo, sconvolgere l'ascoltatore, lasciando il segno.
Bocciate su tutte la opener "Nekronaut", "Black Metal Suicide", "Terrorist" e "Satan is Endless, Satan is Timeless"qust'ultima una vera e propria raccolta di cozzaglie di rumore, se registravano nella mia cantina forse ne cavavano qualcosa di più ascoltabile.
Si salvano, senza però risollevare le sorti dell'intero album "Primitive Death" e "Dinsadansdjeveldyrkarr !!!", anche se sicuramente in vita mia posso dire di aver ascoltato di meglio. Inutile e fuori luogo lo stacchetto "Eine Kleine Arschmuzik", praticamente la registrazione di qualcuno che orina in un gabinetto, non fa nemmeno ridere.
Album fortemente sconsigliato, se non avete di meglio da fare che ascoltarlo in alternativa toglietevi lo sporco sotto le unghie, sarebbe decisamente un modo più utile per impiegare il vostro tempo.
Recensione di Paolo Manzi
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