Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Carnal Rapture - "Promo 2004" (***/***)
elenco recensioni

Carnal Rapture - "Promo 2004" (***/***)

Line up:

Emilio Trillò - vocals, guitars
Fabio Colucci - bass
Daniele Belardo - drums
 

voto:

5
 

recensione

Il gruppo in questione tenta di proporre una sorta di death tecnico in stile Atheist, ma dimentichiamo pure un buon 80% della genialità di questi ultimi. Curiosamente sul retro del cd troviamo una scritta che dice: Non aspettatevi alcun blast beat, alcun lieto fine ed alcun death in stile Dr. Jakill & Mr. Hide, sarei felice se qualcuno riuscisse a farmi capire la finalità di una frase del genere, dovrebbe forse scoraggiare l’ascoltatore ancor prima di mettere il cd sulla piastra? Passiamo al tentativo di analizzare singolarmente i due pezzi di cui il demo è composto. Al primo posto troviamo “Next Darkest Dream” che si apre con una rullata modulata che lascia intuire che un minimo di capacità ci siano, ed infatti non si può accusare i musicisti di inettitudine, sicuramente le capacità tecniche pere affrontare un genere come quello proposto ci sono. Il problema è il fatto che oltre al mantenimento di una certa “atmosfera” il pezzo non segue un filo conduttore, o, perlomeno esso rimane nascosto, anche la comparsa di una chitarra acustica verso la fine (di per se neanche male) contribuisce a rendere il tutto ancor più caotico.
L’inizio di “Collecting Scars”, secondo ed ultimo brano, è già più accurato, nonostante la complessità dei riff e della struttura segue un corso più lineare che la rende intellegibile al primo ascolto, troviamo addirittura un accenno melodico in un pezzo della chitarra solista, che però dopo poco si smentisce in un assolo assolutamente amusicale. Il pezzo, man mano che avanza tende a complicarsi ulteriormente, ma essendo un percorso graduale, il passaggio non è troppo spigoloso. Troviamo poi una traccia digitale che contiene altri due pezzi in formato mp3 risalenti ad un altro demo datato ’94, il primo dei quali è “Something Invisible”, nel quale si riconosce lo stile del gruppo nell’ultimo demo, con un’influenza proveniente dai Death ed alcuni scorci più melodici. In questo pezzo troviamo il primo assolo di chitarra che possa definirsi tale in cui è presente uno sproloquio di sweep picking molto ben eseguito, ma dal risultato misero. Comunque il miglior pezzo del cd.
Il secondo mp3 è intitolato “Mistaken Fate” che fluttua fra tratti accettabili ed altri così caotici da augurarsi che si tratti di una registrazione in presa diretta.
Faccio i miei complimenti ai membri del gruppo se riescono a ricordarsi effettivamente tutte le parti, per il resto mi sento di dire che questo gruppo non aggiunge nulla di nuovo, forse nel ‘92, anno della loro formazione, possono esser stati interessanti, ora…

Recensione di Lorenzo Canella

tracklist

  1. Next Darkest Hour
  2. Collecting Scars
  3. Something Invisible
  4. Mistaken Fate

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com