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Labyrinthus Noctis - "Forever Fallen Darkness" (Vomitarcanus Production/***)

Line up:

Moreno – Guitars
Elizabeth – Voice
Ark – Keyboards
Kiara – Bass
Aldo – Drums
 

voto:

7
 

recensione

Ed è con estremo piacere che mi accingo a recensire l’ottimo debutto dei Labyrinthus Noctis. Il progetto nasce nel lontano 1996 per mano di Moreno (voce e chitarra) che, con altri due elementi, forma i Forever Fallen Darkness, band dedita ad un Doom molto influenzato da gruppi come Anathema, Tiamat, Paradise Lost, Katatonia e My Dying Bride. Della formazione originale è rimasto solo Moreno. Infatti in pochi mesi Aldo (Mystycal Fullmoon) sostituisce il primo batterista. Dopo uno stop forzato dovuto a dissidi interni, nel 2002, dopo alcune “false parternze” e ripensamenti, Moreno, Aldo e Ark formano i Labyrinthus Noctis. Poche settimane dopo Kiara entra nella band come bassista. Nell’ottobre dello stesso anno Elizabeth (già cantante dei Lunae) entra definitivamente nel gruppo definendo la formazione che resterà tale e solida fino ad oggi. Il nome del gruppo deriva dal nome dato dagli astronomi ad una particolare zona del pianeta Marte, caratterizzata da profondissime e desolate valli. Peculiarità dominante nella musica di questa band è la lunghezza dei brani, l’uso di tastiere e chitarre acustiche, la particolare voce femminile calda ed articolata, un’ottima tecnica della sezione ritmica basso/batteria che duella con le parti più atmosferiche e semplici create dal binomio chitarra/tastiera, oltre ad un azzeccatissimo uso dell’elettronica.
Definire un filo conduttore univoco nella musica dei Labyrinthus Noctis è semplicemente impossibile. L’album si apre con The Earth Chronicles Expeditions, un intro che definire ipnotico è limitativo, con le tastiere “manipolate” da Ark che riescono a creare delle atmosfere realmente agghiaccianti. Senza un secondo di pausa si entra nell’atmosfera cupa e tenebrosa di Cemetery Of Dreams, brano che ricorda molto i Nightwish più melodici e che in alcuni punti sembra essere quasi una nenia. Il terzo brano, Sandglass, ha una sezione strumentale che richiama molto lo stile degli Anathema, senza però cadere nel solito, scontato clichè della pura e semplice clonazione. Infatti il gruppo riesce pur sempre a creare delle ritmiche e dei riff quantomeno originali e personali. Un inizio quasi alla Pink Floyd introduce Lost In A Castle, un brano che, con il suo ritmo cadenzato, sembra quasi un canto popolare intonato da un bardo. L’introduzione di Killer Glance è affidata ad Ark che, con le sue tastiere “manipolate”, riesce a creare dei riff che si collocano a metà strada tra il noise e l’industrial, prima di cedere il posto all’incedere impetuoso di batteria, chitarra e voce.
Un inizio che sembra quasi preso da un Lp annuncia l’arrivo di At Dawn No Firefly Survives, altro brano che, con il suo andamento che laterna momenti atmosferici e melodici ad altri più potenti e tirati, richiama alla memoria sia gli Anathema che i Nightwish. Ed ecco giungere Forever Fallen Darkness, l’unico brano che risale alla vecchia produzione del gruppo. L’inizio del brano è caratterizzato, manco a dirlo, dalle “malefiche” tastiere del “demoniaco” Ark che apre la strada alle chitarre di Moreno ed alla batteria. Inquesto brano lo stile doom che caratterizzava la band originale è molto presente, anche se è stato un po’ riarrangiato. È la chitarra acustica ad introdurre CSM77, il brano più corto dell’album (solo 4:09). Sin dal primo ascolto questo pezzo sembra cantato da una sirena, con la splendida voce di Elizabeth che si districa molto bene con una lingua che molti definiscono “morta” (infatti il pezzo mi sembra sia cantato in latino).
Per concludere, bisogna solo dire che questo gruppo dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che non bisogna essere dei cloni per avere successo, e che anche con poche idee, ma ben utilizzate, si può arrivare al successo. Un bel disco da avere nella propria collezione.

Recensione di Donato Tripoli

tracklist

  1. The Earth Chronicles Expeditions
  2. Cemetery Of Dreams
  3. Sandglass
  4. Lost In A Castle
  5. Killer Glance
  6. At Dawn No Firefly Survives
  7. Forever Fallen Darkness
  8. CSM77

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