Da almeno una diecina di anni ho sempre sentito parlare (bene ) del terzetto texano,soprattutto quando Steve Walchoz ,uscito dai Savatage, era stato contattato dalla band ...non so se poi abbia accettato o meno ma a tutt'oggi non fa parte della formazione...
Questo loro ultimo lavoro, "Ogre Tones", è un disco semplicemente eccezionale : tanto ottimamente suonato, quanto ottimamente prodotto: suoni perfetti,linee vocali curatissime ed arrangiamenti di grande effetto. Per farvi capire bene questo è un disco di gusto, curato alla perfezione fino all'ultima nota. Peccato per la copertina un pò anonima, con un bel lavoro di artwork sarebbe stato probabilmente il disco dell'anno!
Ma la cosa non deve stupire avendo come produttore un mostro sacro quale Michael Wagener, un produttore che ha lavorato con Extreme,Alice Cooper, Queen e Dokken. E l'influenza si sente eccome: dalle chitarre di "Fly" molto alla Queen ai cori di quasi tutto il disco con un taglio decisamente vicino a quello degli ultimi Extreme.
Il disco non annoia mai e rimane sempre su alti livelli, forse anche per l'utilizzo di diversi stili, anche all'interno della stessa canzone: la blueseggiante "Bebop" ha dei cori in stile Gun,mentre le ballads come Hurricane ricordano molto i primi lavori degli Enuff 'Z' Nuff misti ai Beatles. Poi ci sono episodi più marcatamente rock come la opener "Alone" o "Open my Eyes" e ancora "Stay"sempre caratterizate da ritornelli molto catchy.Insomma un viaggio attraverso il rock americano, il rock sudista, il blues e delle spruzzate qua e là di influenze alla Nirvana e alla Soundgarden che bene si amalgano.
Se la band è in giro da 17 anni un motivo pure ci sarà. Un consiglio: fate vostro questo disco!
Recensione di RIG AP BRIG
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