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recensione

Un bel vocione che mi ricorda molto alcuni brani di For all tid, il primo album dei dimmu borgir, mi investe appena accendo lo stereo, ma è solo per pochi secondi, perché poi è solo rabbia, oscurità e potenza sonora.
Questa è una prima breve sintesi di Nocturna preambulant in tenebris, il primo demo dell’omonima band black / death metal di Modena.
Questo gruppo, si è formato nel 2001 come melodic black metal band, ma oggi, dopo svariati cambi di line up e la perdita per strada delle tastiere, i Nocturna preambulant in tenebris, propongono un violentissimo black metal con influenze death che richiamano molto quello proposto nei primi anni ’90, da gente come i Bathory di Bathory e Under the sign of the blak mark, e i Darkthrone di Soulside journey.
I quattro brani di questo demo, non sono di per se velocissimi, come il black a cui siamo abituati al giorno d’oggi, anzi, a tratti sono abbastanza lenti. Quasi il gruppo prendesse ispirazioni pure dal doom più decadente e malato. Ma per la maggior parte del tempo, il sound è potente e virulento, contrassegnato da riffoni immani e vertate di batteria che non lasciano prigionieri. Le due chitarre (il gruppo possiede anche una chitarra acustica) generano delle atmosfere fangose e totalmente votate alla malvagità, sono ossessive e derliranti. il growl di Simonpietro “QG” Zanoli è bellissimo, si sposa magbificamente con l’atmosfera creata dagli altri strumenti. Infatti, è marcio, infernale e oscuro al punto giusto. Ad aiutare QG nella sua impresa ci sono pure Gabriele “Deca” DE Cagna (chitarra) e Alessandro “Borgo” Borghetti (batteria) che fungono da coro. Il risultato è ottimale. Un perfetto black / death metal con tuti i crismi. La cigliegina sulla torta, c’è la mette la produzione del disco non esattamente eccelasa, ma la pulizzia dei suoni non va certo a braccetto con il genere musicale proposto dai Nocturna preambulant in tenebris e anzi conferisce al demo un ulteriore alone di malvagia oscurità. Sembra quasi fatto apposta. I Testi sono molto cruenti e sono ispirati più alla scuola death che a quella black: parlano di omicidi e di squartamenti vari.
Anche l’artwork è molto ben eseguito: ci sono riportati i testi e le foto dei cinque componenti il gruppo. Notare che questi ragazzi, si presentano in pose normali e hanno assunto nomi legati alle contrazioni dei loro cognomi (a parte il singer) e non nomignoli infernali o chissà che altro. I nocturna portano una ventata di aria fresca nel mondo del metal estremo che ultimamente, è un pochettino stantio.
Indi Nocturna preambulant in tenebris si accaparra di tutto diritto un ottimo voto

Website: www.nocturnapit.com

Recensione di Elisa Mattei

tracklist

1. Last standining man
2. The butcher
3. Nocturna
4. The third eye