Il materiale da recensire arriva a volte nelle maniere più inaspettate, e questo è particolarmente frequente nel caso dei promo di gruppi underground. E’ il caso di dire che questo album è stato distribuito ad un concerto, e ci è capitato in mano giusto perché eravamo in mezzo ad altri spettatori che facevano la fila per entrare; colta subito la palla al balzo, abbiamo deciso di sfornare una bella recensione.
Ammetto che mi aspettavo un demo di massimo quattro tracce, e registrato in “modalità Playschool”, ed invece, ecco che all’ascolto mi trovo davanti a un vero e proprio album da ben otto canzoni e una qualità del suono tutto sommato più che accettabile!
Gli Edenbeast sono un gruppo piemontese formatosi nel 2000 che, dopo la solita serie di vicissitudini tra cui cambi di genere e di line-up sembra aver trovato la propria definizione in un brutal- death un po’ scolastico ma indovinato, il cui punto di forza è costituito dall’ottima combinazione di voce in scream e growl, e dai ritmi azzeccati e ben scanditi dalla batteria. Delle otto tracce di cui si compone Invocatio Mortis, pezzi come la titletrack, “Christ is a liar” con il suo indimenticabile ritornello e la “lenta” “Death In My Heart” dimostrano chiaramente che i nostri hanno molto da dire.
E che è stato un colpo di fortuna aver “trovato” questo materiale per poterlo portare all’attenzione dei nostri lettori.
Sito Web: www.edenbeast.it
Recensione di Tiziana Ferro
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