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Arcturus - "Slideshow Symphonies" (Season of Mist/Audioglobe)

Line up:

Steinar "Sverd" Johnsen, keyboard
Jan Axel "Hellhammer" Blomberg, drums
Knut Magne Valle, guitar
Hugh Mingay, bass
Tore Moren, guitar
Simen "Vortex" Hestnæs, vocal
 

voto:

9,5
 

recensione

In un mare di uscite inutili e scontate ecco arrivare come un fulmine a ciel sereno questo nuovo lavoro dei norvegesi Arcturus, prima prova su disco dopo l'abbandono di Garm (o Trickster G. Rex, cantante degli Ulver). La band aveva subito ingaggiato Oyvind degli Spiral Architect/Scariot ma che dopo un breve tour europeo aveva lasciato per cause di lavoro. E allora ecco tornare dietro al microfono Simen "ICS Vortex" Hestnaes, bassista e cantante dei Dimmu Borgir, che già aveva collaborato col gruppo su La Masquerade Infernale.
Le aspettative legate a quest'uscita erano ovviamente altissime sia per il cambio di cantante sia perchè da ogni nuovo album degli Arcturus ci si aspetta qualcosa di sorprendente. La band riesce nell'arduo compito e confezione un disco che supera addirittura le più rosee aspettative, arrivando quasi a firmare il prodotto migliore della loro discografia. Come sempre la band si è ancora evoluta, lasciando da parte totalmente le influenze black (escludendo, a voler essere pignoli, 2 frasi in scream e un breve blastbeat) in favore di una sempre maggiore componente "cosmica".
Già dall'opener Hibernation Sickness Complete ci si accorge di questo cambiamento, con un pezzo più lento ma più atmosferico, con la particolarissima voce di Simen che ci narra di cosmiche avventure e il resto del gruppo intento a dipingere surreali scenari extraterrestri. La voce si Simen rimarrà protagonista per tutta la durata del cd, creando linee vocali ricche di pathos e di sentimento, che in alcune occasioni si intrecciano in maniera superba con la voce femminile di Silje Wergeland. Pezzi come la più oscura Shipwrecked Frontier Pioneer o la più cosmica Nocturnal Vision Revisited mettono in mostra la grande capacità dei nostri (ed in particolare del tastierista/mastermind Sverd) di farci sentire realemente a bordo di un astronave in giro per il cosmo ad esplorare i luoghi più nascosti e assurdi. Veramente ricercarti e curati maniacalmente gli arrangiamenti di ogni parte (la batteria di Von Blomberg in primis), che vengono messi in risalto da una produzione a dir poco perfetta, con dei suoni nitidi e ben bilanciati. Nelle 9 tracce che compongono questo disco non c'è un momento sotto tono ma ogni singolo riff ha la propria particolarità e contribuisce a rendere veramente immenso questo disco.
In conclusione un disco eccelso, da ascoltare e da riascoltare che riconferma la grande capacità degli Arcturus di evolversi in continuazione, di essere sempre al dì fuori delle regole e di saperci donare questi grandi capolavori!

Recensione di Simone Bonetti

tracklist

  1. Hibernation Sickness Complete
  2. Shipwrecked Frontier Pioneer
  3. Deamonpainter
  4. Nocturnal Vision Revisited
  5. Evacuation Code Deciphered
  6. Moonshine Delirium
  7. White Noise Monster
  8. Reflection
  9. Hufsa

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