“Death thrash black metal”, recita il foglietto informativo allegato a questo mini cd degli Zedher. Ed, in effetti, è difficile definire esattamente questo prodotto, composto da quattro tracce di minimo quattro minuti ciascuna dalle quali trasuda cattiveria, nella musica e nella voce “maligna” del cantante Agonia. Metal Possession è un buon biglietto da visita per il quartetto formatosi nel 1998, veloce e ben registrato, come dimostrano pezzi quali “Phantasm” e “Real Cannibal”, con tanto di introduzione-narrazione che riprende l’atmosfera propria dei film horror.
Unico neo: i brani alla lunga finiscono per somigliarsi, è estremamente difficile riuscire a memorizzarli, e tantomeno a distinguerli l’uno dall’altro. Forse ciò è dovuto al sound un po’ scolastico, che produce l’effetto del “già sentito” e non permette quindi di trattenere granché all’ascolto, ma indubbiamente le idee e le intenzioni ci sono, e, se opportunamente sviluppate, possono portare anche ad ottimi risultati.
Attendiamo il prossimo lavoro!
Recensione di Tiziana Ferro
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