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Angtoria - "Demo" (Autoprodotto/***)

Line up:

Sarah Jezebel Deva – Vocals, Lyrics
Chris Rehn – Music, Composer
Tommy Rehn – Music, Composer
 

voto:

7,5
 

recensione

Nonostante questo sia il debutto assoluto della band, che di recente ha firmato per l’etichetta Listenable Music e pubblicherà così il suo primo album completo, gli Angtoria sono un gruppo di tutto rispetto, composto dalla cantante inglese Sarah Jezebel Deva (Cradle Of Filth, Therion, Mortiis) ed i fratelli Chris e Tommy Rehn (Abyssos e Moahni Moahna rispettivamente), e che sembra avere le carte in regola per fare ottime cose.
Il genere proposto dai tre è un metal orchestrale che ricorda a tratti gruppi come i finlandesi Nightwish o gli olandesi Epica, il tutto però con un impostazione personale data dall’ottima voce di Sarah, che si è occupata interamente del songwriting, e dalle capacità compositive di Chris in particolare. Registrato negli studi di Tommy, questo demo di cinque tracce (tra cui anche una cover forse un po’ discutibile di “Confide in Me”, originalmente cantata da Kylie Minogue) si presenta come un buon biglietto da visita per la band, già con l’opener “Six Feet Under’s Not Deep Enough”, melodica e per nulla scontata (ed è un peccato che gli strumenti siano in gran parte campionati), ed indica già la direzione musicale del gruppo. Dopo la già citata cover ecco un buon brano tranquillo e lento in cui Sarah può dare sfogo alla sua ugola, in una canzone ricca di atmosfera come “Suicide On My Mind”.
Quarto e sicuramente più originale pezzo del disco è “Deity Of Disgust”, più vario rispetto ai due precedenti grazie a cambi di tempo più o meno improvvisi, è l’unico in cui troviamo anche la voce maschile di Martin Häggström (singer dei Moahni Moahna) a duettare con Sarah. Per finire il demo si conclude con “A Child That Walks The Path Of A Man”, canzone pervasa dalle ottime melodie di Chris Rehn e segnata dalla versatilità vocale della cantante inglese, un ottimo brano orchestrale anche se dall’impronta piuttosto commerciale.
Per quanto riguarda questo demo, il giudizio è quindi senza dubbio molto buono, e mostra sicuramente delle ottime potenzialità per questa band, capace di muoversi in un genere che deve ancora molto alla fama dei già citati Nightwish e simili, presentandosi con un suono comunque personale e piuttosto originale. In attesa del disco d’esordio, dal titolo “God Has A Plan For Us All”, non resta che dire che questo gruppo va seguito con attenzione e sicuramente c’è grande attesa per l’uscita di quello che sarà il loro primo album ufficiale, in cui il trio si avvarrà della partecipazione di altri ottimi musicisti che integreranno la band.

Recensione di Marco Manzi

tracklist

  1. Six Feet Under’s Not Deep Enough
  2. Confide In Me
  3. Suicide On My Mind
  4. Deity Of Disgust
  5. A Child That Walks The Path Of A Man

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