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recensione

Quasi a celebrare il successo dei loro cinque studio album gli Edguy, band capitanata dal dotatissimo Tobias Sammet (fautore dell’ambizioso e ben riuscito progetto Avantasia), ecco che se ne esce con un doppio live che racchiude tutta la storia targata Edguy. Una nota di merito va alla produzione, che non fa prevaricare nessuno strumento lasciando libero spazio alla potente voce del giovane singer. Anche gli altri membri del gruppo non commettono errori dando, come sempre, il meglio non disdegnando riff decisi e originali cambi di ritmo…tipici del loro stile. Devo ammettere che se non fosse per le voci del pubblico, ad un primo ascolto, questo album potrebbe essere scambiato per una raccolta “best of…”. Degne di nota particolare sono la veloce Babylon, Mandrake, ma anche la cavalcata Vain Glory Opera e come non citare uno dei miei brani preferiti, la melodica How Many Miles nel corso della quale Tobias si diverte a giocare cantantdo col pubblico. Insomma da questo album emerge tutta la voglia di suonare del quintetto teutonico, che, complice anche la giovane età, dimostra di divertirsi e come effetto non può far altro che divertire anche l’ascoltatore. A sorpresa chiudono l’album due canzoni tratte dal primo volume di “The metal Opera”, Inside e Avantasia…anche questi possono vantare una perfetta esecuzione. Altra nota di merito va alla confezione all’interno della quale si trova un carnoso booklet contenente i testi di tutte le canzoni e tante tante foto…Insomma gli Edguy hanno fatto centro pieno anche questa volta.

Recensione di Paolo Manzi

tracklist

1. Welcome to the Opera
2. Fallen Angels
3. Tears of Mandrake
4. Babylon
5. Land of the Miracle
6. Painting on the Wall
7. Wings of a Dream
8. The Headless Game
9. The Pharaoh
10. Vain Glory Opera
11. Solitary Bunny - Drum Solo
12. Save us Now
13. How Many Miles
14. Inside
15. Avantasia
16. Out of Control