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Falkenbach - "Heralding the Fireblade" (Napalm Records/Audioglobe)

Line up:

Vratyas Vakyas - Vocals/all instruments
Tyrann - vocals(session)
Hagalaz - guitars(session)
Bolthorn - Drums(session)
 

voto:

8
 

recensione

Sono passati solo 2 anni dall'epicissimo "Ok Nefna Tysvar Ty" ed ecco che già un'altra uscita targata Falkenbach arriva nei negozi. Il lasso di tempo trascorso è veramente brevissimo visto che Vatryas Vakyas ci aveva abituato a lunghe attese tra un album e l'altro. Ma comunque anche se il tempo passato è poco il prodotto finale è come sempre di ottima fattura.
Molte delle canzoni presenti non sono nuove composizioni ma registrazioni di canzoni composte prima del debut "…En Their Medh Riki Fara…" ma che non furono registrate perchè i mezzi a disposizione non avrebbero reso giustizia ai pezzi. Infatti in un pezzo come l'estrema "Of Forest Unknown" si sente la prima anima dei Falkenbach, quella dalle marcate venature black, e a farla da padrone è per una volta lo scream, quasi totalmente scomparso nell'ultimo album "Ok Nefna Tysvar Ty". Molto più vicina al nuovo corso è l'opener "Heathen Foray" così come "Hávamál", in cui il cantato pulito di Vatryas Vakyas ci trasporta ancora una volta in mezzo ai fiordi. "Roman Land" e "Laeknishendr" (riregistrazione di una track già apparsa sul primo album) riprendono il lato più estremo del gruppo, nel quale però rimane intatta l'epicità e l'influenza folk, creando dei pezzi più marziali e diretti ma al tempo stesso incredibilmente epici. Lo stesso stile viene mantenuto anche in "Heralder" anche se è un pezzo più lento, in cui le tastiere tornano protagoniste. Notevole la più oscura parte centrale (che rimanda molto all'album "Magni Blandir Ok Megintiri"), con uno stacco di violino dal sapore molto folk.
La qualità del prodotto è come sempre altissima, forse questa volta più vario degli altri ma non per questo meno epico o meno viking o meno Falkenbach. Vatryas è ormai un maestro di questo suo Skaldic Metal come lui ama definire la sua musica ricoscibilissima tra mille altre in campo viking. Ottima anche la produzione, non un suono finto ma bello vivo e potente, che ben si addice alla musica.
Se siete già fan dei Falkenbach, come avrete capito, non rimarrete sicuramente delusi da questo prodotto, se non avete mai sentito il gruppo in questione questo è sicuramente un buon prodotto col quale iniziare. Nell'edizione limitata in un'ottima e curatissima confezione digipack è disponibile anche una bonus track dal titolo "Gjallar".

Recensione di Simone Bonetti

tracklist

  1. Heathen Foray
  2. ...Of Forests Unknown...
  3. Hávamál
  4. Roman Land
  5. Heralder
  6. Laeknishendr
  7. Walkiesjar
  8. Skirnir
  9. Gjallar (Bonus Track - Digi-Version)

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