Infectives Vultures Receptacle mi si presenta come demo di tre canzoni della durata di circa sette minuti ciascuna, accompagnato da un paper con biografia e line-up. Difficile al primo impatto farsi un’idea esatta di cosa si tratti, e così, curiosando un po’ sul sito, peraltro molto ben fatto, della band triestina Kestmorg, ho scoperto che i nostri vantano una sezione media fornitissima di giudizi positivi.
Giudizi che però chi scrive non si sente di condividere, visto che, alla prova dell’ascolto, la musica dei Kestmorg si presenta come un inqualificato insieme di suoni, composto in prevalenza di sonorità black e gothic. I peculiari continui cambi di ritmo uniti all’impiego massiccio della tastiera, non riescono a prevenire la sensazione di monotonia e di sostanziale continuità tra le diverse, forse troppo lunghe, tracce, e la formula del duetto tra voce maschile e voce femminile risulta qui male applicata.
Si puo’ dire, in definitiva, che siamo davanti a un lavoro “né carne né pesce”, un qualche cosa di indefinito, forse sperimentale all’estremo, ma che non riesce tuttavia a catturare l’attenzione: “Infective Vultures Receptacle”, “Enraptured Sorceries” e “Ice- Tech Espanse” scorrono lente, uniformi, senza lasciare nulla alla memoria dell’ascoltatore, se non un vago sentore di melodico. E questo, per una formazione che indubbiamente ha delle potenzialità, è davvero un peccato.
Sito web: www.kestmorg.com
Recensione di Tiziana Ferro
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.