"Vis et Honor" segue a due anni di distanza l'uscita del grandioso "Hail to Hellas", un inno alla storia del
fantomatico popolo ellenico. In questo caso invece il combo sardo opta per un'opzione ancor più vicina a
loro, occupandosi del popolo romano. Si tratta sempre di un Ep autoprodotto e in numero limitato (500
copie) come nel precedente caso.
Non ci sono cambiamenti stilistici e di sound, gli Holy Martyr si riconfermano una epic metal band di stampo
più che ottantiano, senza fronzoli e senza compromessi. Una self made band in tutto e per tutto dato che
tutte e tre le uscite del combo sono sempre state autofinanziate e col tempo si sono ritagliati la loro nicchia
di pubblico sia in Italia che in Grecia e Germania, arrivando anche a suonare al Keep it True Festival.
L'ep, composto da quattro tracce, si apre con "Legion's Oath" dove viene recitata la preghiera del legionario,
che ci prepara la strada per la title track "Vis et Honor". Brano dai risvolti molto commemorativi, dove la
vena più epica viene espressa dalle chitarre e dalla voce di Alex Mareu. Ottima prestazione anche in "Are
Guid My Spear". Si chiude poi con la rivisitazione in chiave acustica della opener del precedente "Hail to
Hella" e devo ammettere che, in questa nuova veste, acquista decisamente in valore, senza per questo
sminuire la versione originale.
L'unica pecca di questo EP è che appunto di Ep si tratta, purtroppo però con i mezzi, soprattutto economici,
della band credo che questo sia il meglio che ci si possa aspettare.
Contatti : info@holymartyr.com
www.holy-martyr.com
Recensione di Paolo Manzi
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.