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Execrator - "Vehemence of Human Displeasure" (Demo/**)

Line up:

Ale – batteria
Gian - voce
Mayler - chitarra, voce
Fausto - chitarra
Nicolò - basso
 

voto:

7,5
 

recensione

Gli Exsecrator nascono nel 2001 come thrash death metal band. Il loro sound era fortemente ispirato dai primi Sepultura e dai primi death. Poi, nel marzo del 2002, entra in scena un nuovo cantante: Gian. Il nuovo singer contribuisce a fare prendere al gruppo una strada musicale ben diversa da quella intrapresa precedentemente. Dalle influenze sopra citate, i nostri passano a quelle ben più pesanti e virulente di gruppi come Morbid Angel, Deicide e Malevolent Creation. Oltre a Gian nel gruppo entra pure Schula come secondo chitarrista. Con queste due nuove colonne, gli Exsecrator danno alle stampe il loro primo demo: Born from devastation. Purtroppo questo disco contenente 5 brani è afflitto da grossi problemi di produzione.
Nel 2004, un altro cambio di formazione: Fausto sostituisce Schula. Ordunque, nuova formazione, altro demo, Awakening the abyss, 4 brani più una traccia da guardare col PC. Questo è solo l’inizio degli omaggi video da parte del gruppo, in seguito capirete perché lo sto dicendo.
Ma ora, dopo questa breve cronistoria della non lunghissima, ma sicuramente densa di avvenimenti, carriera degli Exsecrator, veniamo a parlare del demo che dovrei analizzare in questa recensione: Vehemence of human displeasure. Questo demo viene pubblicato dopo un ennesimo cambio di formazione (il bassista Teo viene sostituito dal diciasettenne Nicolò), e dopo una serie di concerti effettuati assieme a gente del calibro dei brasiliani Fornication, dei maltesi Beheaded e dei belgi Prejudice.
I brani audio contenuti in Vehemence of human displeasure, sono solo tre, ma ve ne sono altri sei che si possono quardare al computer (ecco il perchö della mia precedente affermazione). Le tracce video, sono state registrate allo Spiritual holocaust festival ’04. Tramite questi 6 brani, la band vuole dare un impressione a chi non li conoscesse di farsi un idea di come sono gli Exsecrator in sede live. Bisogna dire che la performance merita la visione. I ragazzi sono molto in gamba e fanno di tutto per divertire e per divertirsi. La musica proposta dai nostri amici è un death metal cattivissimo, ultra veloce e molto violento. In fatti in questo loro terzo lavoro, gli Exsecrator non fanno più solo death o thrash metal, ma si addentrano nei ben più marcescenti sentieri del brutal death. Io per correttezza devo ammettere che questo genere musicale non sia esattamente il mio preferito. Questo per il semplice fatto che moltissimi gruppi di quelli che si cimentano con codesto genere sembrano marci. Putrefatti dall’interno a partire dalle chitarre fino al growling. Ma nel sound degli Exsecrator, non si riscontra nulla di tutto questo. Il cantato è naturalmente in growl, ma la voce è bella potente e sicura, le chitarre sono si violente e devastanti ma hanno un bellissimo suono. Pure batteria e basso non ti fanno venire i conati, anzi si lasciano ascoltare più che bene. All’interno del marasma sonoro di Vehemence of human displeasure ci sono pure alcune parti più lente che aiutano l’ascoltatore ad assimilare meglio tutto il disco. La prima traccia, “La caida del ingenio” è cantata in spagnolo, peccato che a causa del naturale gorgoglio tipico del cantato growl (senza offesa naturalmente: che nel death e nel black i testi siano poco comprensibili è un dato di fatto) non si intuisce quasi la differenza fra lo spagnolo del primo brano e l’inglese dei due seguenti. Comunque il lavoro è così ben eseguito che alla fine delle tre tracce, l’ascoltatore si sente quasi obbligato a farlo ripartire almeno un paio di volte e poi per sentire pezzi differenti ad accendere il PC per guardare il video. Dulcis in fundo, la bella copertina del demo: gli Exsecrator hanno scelto il dettaglio di un quadro di William Blake intitolato The Blasphemer. Da questa immagine molto cruda si può già intuire le tematiche trattate nel disco. Ossia oscurità, morte distruzione e dolore (altrui naturalmente). Tutti temi notoriamente molto cari alle death metal band.
Per ogni appassionato della musica pesante, il lavoro degli Exsecrator potrebbe essere interessante.

Recensione di Elisa Mattei

tracklist

  1. La caida del ingenio
  2. In the depths of okehazama
  3. Vehemence of human displeasure

Archivio Foto

 

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