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Darksky - "Crimson Butterfly" (***/Bandog Promotion)

Line up:

Alessandro Bertagna – voce
Francesca Bos – voce
Francesco Diblasio – chitarre
Max Diblasio – tastiere
Marco Banfi – basso
Davide Martinelli – batteria
 

voto:

6,5
 

recensione

A distanza di cinque anni dal mini “Beyond Life”, i milanesi Darksky tornano con una line-up rinnovata e questo nuovo mini cd, composto di cinque brani che ben rappresentano la complessità e la varietà stilistiche della band nostrana. Anche se più vicino al progressive, non è infatti facile inquadrare questo disco in un genere ben definito, date le influenze che vanno dal melodico al death, dal heavy al trash, il tutto fondendosi assieme e dando così voce alle diverse esperienze e abilità dei sei membri del gruppo in un lavoro estremamente eterogeneo e pervaso da un atmosfera oscura che ben si adatta al loro nome, infusa dalle tastiere di Max Diblasio.
L’ascolto ha inizio con “Throth Shall Be”, e subito si nota la buona base ritmica, con risultati positivi soprattutto da parte della chitarra di Francesco Diblasio, e dalle tastiere del fratello Max, mentre più incerta è l’accoppiata Alessandro Bertagna/Francesca Bos alla voce. I due, senza nulla togliere alle loro qualità canore, appaiono spesso poco in sintonia, facendo fatica ad adattarsi l’uno all’altra, così che nei duetti il risultato è il più delle volte confuso, mentre sembrano trovarsi invece più a loro agio nelle parti soliste, forse anche per la scelta di Alessandro di cantare in growling, che stride con la voce pulita di Francesca.
La situazione migliora leggermente con “Concealed By An Illusion”, brano più articolato con parti di buona tecnica, in cui anche il batterista Davide Martinelli offre spunti interessanti, oltre agli assoli di Francesco, il tutto accompagnato ancora dalla tastiera, che incide molto sul sound del gruppo meneghino, in particolare nelle parti melodiche, in cui inoltre si esprime meglio la cantante.
Più aggressiva è la successiva “Lex Aeterna”, i cui continui cambi le conferiscono un ritmo più vivace, oltre al fatto che qui migliora di molto l’intesa dei due singer, accompagnati ottimamente dagli altri membri della band. Queste qualità si perdono in parte nel finale, ma comunque questo pare il brano più riuscito del disco. Si prosegue con “Break All”, dalla ritmica più lenta e oscura, segnata da alcune buone accelerazioni e ottimi riff. Qui spicca ancora una volta la bravura di Francesco con la sua chitarra, mentre sembra ancora un po’ penalizzata la parte vocale. Per chiudere ecco l’unico brano sotto i sette minuti, strumentale, che permette così di apprezzare appieno le doti tecniche e l’abilità dei quattro strumentisti, e dove si fa ancora più esplicito il ruolo dei fratelli Diblasio, le due colonne portanti su cui si fondano le basi del sound della band.
A fronte di un booklet ed un artwork ben curati, già si può vedere l’impegno del sestetto nella realizzazione di questo nuovo lavoro, un album che vanta anche una produzione mai scadente che ben mette in risalto le buone capacità del gruppo, pur con qualche imperfezione e qualche scelta non proprio azzeccata. I propositi sono buoni, andrebbero messi alla prova con un album completo.

Sito ufficiale: www.darksky.it

Recensione di Marco Manzi

tracklist

  1. Throth Shall Be
  2. Concealed By An Illusion
  3. Lex Aeterna
  4. Break All
  5. Instrumental

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